mercoledì 26 febbraio 2014
​Avrebbero pianificato attentati contro navi in transito nel Canale di Suez. Nella notte è stato fatto esplodere un gasdotto nel Sinai.
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Ventisei persone sono state condannato a morte da un tribunale del Cairo perché giudicate colpevoli di far parte di un "gruppo terroristico" che pianificava attentati contro navi in transito nel Canale di Suez. Degli imputati, 18 sono ancora latitanti, hanno riferito fonti giudiziarie egiziane.La Corte, secondo la legge egiziana, comunicherà la condanna alla pena capitale al muftì a cui spetterà l'eventuale convalida. La sentenza definitiva arriverà il 19 marzo.Dalla deposizione a luglio del presidente Mohamed Morsi, esponente dei Fratelli musulmani, c'è stato un incremento di attentati nel Paese, in particolare nella penisola del Sinai, in cui sono morti diversi turisti stranieri. Nella notte tra martedì e mercoledì un gasdotto è stato fatto esplodere nella regione di Lehfen, nel sud di El-Arish. Il nuovo premier incaricato, l'ex dirigente del partito di Hosni Mubarak, Ibrahim Mahlab, ha assicurato che il suo esecutivo avrà come priorità quella di "schiacciare" il terrorismo per "creare le condizioni per gli investimenti e per la ripresa del turismo".
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