martedì 2 dicembre 2014
Le condizioni del medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani di Roma continuano a destare preoccupazione tra alti e bassi. Appello di Medici senza frontiere: emegrenza sottovalutata.
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​Nella serata di ieri c'è stato un peggioramento delle condizioni generali del medico di Emergency contagiato da Ebola e ricoverato allo Spallanzani. Tuttavia nella nottata e stamattina il quadro clinico seppur grave, è tornato sovrapponibile a quello della giornata di ieri. Lo affermano i medici nel bollettino giornaliero. Il paziente sta per iniziare un ulteriore trattamento con un farmaco sperimentale appena arrivato dall'estero. Anche questo farmaco è stato ottenuto grazie ad una catena di supporto (in Italia dal ministero della salute, inclusa la rete degli USMAF) e di solidarietà istituzionale con l'aiuto del coordinamento internazionale per la gestione dell'Ebola dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La prognosi rimane riservata. "La risposta internazionale contro l'Ebola in Africa occidentale è stata lenta e frammentaria e ha lasciato la maggior parte dell'azione concreta alle comunità locali, ai governi nazionali e alle Ong": Medici Senza Frontiere lancia un appello perché la comunità internazionale non fallisca due volte, con una risposta lenta nella prima fase e inadeguata nelle successive.
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