L'epidemia di Ebola in corso in Africa Occidentale è "la peggiore che si sia avuta in almeno 40 anni". Lo ha affermato il segretario generale dell'Oms Margaret Chan aprendo la conferenza stampa del Comitato di emergenza sulla malattia a Ginevra. "Ci sono le condizioni per dichiarare l'epidemia un'emergenza di salute pubblica internazionale - ha spiegato il segretario generale dell'Oms -. Uno sforzo coordinato a livello internazionale è indispensabile per fermare la diffusione del virus".Ebola "non è una malattia misteriosa,
si può fermare", ha affermato Keiji Fukuda, vicesegretario
dell'Oms.
"Abbiamo preparato raccomandazioni sia per gli stati affetti
che per quelli che ancora non lo sono - ha spiegato -. La prima
è che tutti i paesi in cui c'è trasmissione del virus dichiarino
lo stato di emergenza nazionale".L'organizzazione dell'Onu ha dunque raccomandato misure
eccezionali per fermare la trasmissione. I Paesi in cui si
registra il contagio dovranno effettuare esami all'uscita degli
aeroporti, nei porti marittimi e nei valichi di frontiera a
tutte le persone con sintomi febbri associabili all'ebola;
potranno essere varate restrizioni di viaggio per fermare la
diffusione del virus.L'allerta dell'Oms arriva dopo che gli Usa ieri hanno
dichiarato "inevitabile" la diffuione di ebola oltre l'Africa
occidentale e dopo che Medici senza Frontiere ha avertito che
il virus è ormai "fuori controllo" in oltre 60 focolai e che
non ha precedenti "in termini di distribuzione geografica,
persone contagiate e vittime". In realtà lo stato di emeregza
è in vigore in tutti e tre gli Stati africani nella situazione
più critica:
Liberia, Guinea e Sierra Leone. Nella provincia
di Grand Cape Moun, in Liberia, una delle aree più colpite, i
militari hanno già istituito blocchi stradali per impedire
l'arrivo nella capitale, Monrovia, mentre i cadaveri delle
vittime vevivano lasciati abbandonati nelle strade, per il timore
del contagio.E c'è un caso sospetto anche in Uganda, Africa orientale. Le autorità di Kampala hanno fatto sapere di aver messo in isolamento un passeggero sbarcato all'aeroporto di Entebbe con sintomi sospetti. Il passeggero lavora da tempo in Sud Sudan, dove non ci sono mai stati casi di ebola.Il
commissario Ue alla salute Tonio Borg in una nota dichiara: "Voglio rassicurare i cittadini europei, il rischio che l'Ebola arrivi su territorio europeo è estremamente basso". Inoltre, "la Ue ha uno standard sanitario, anche sulla prevenzione, molto elevato". E comunque, "nell'improbabile caso che il contagio arrivi, l'Europa è pronta".