sabato 7 marzo 2009
Per  la "prima volta dalla fine della guerra fredda" abbiamo l'opportunità di compiere "progressi reali" per il disarmo globale, "è il momento giusto". Lo detto oggi a Ginevra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in un intervento alla Conferenza sul disarmo di Ginevra, all'indomani del suo primo incontro con il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton teso ad inaugurare una nuova partenza nei rapporti tra Washington e Mosca.
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Per  la "prima volta dalla fine della guerra fredda" abbiamo l'opportunità di compiere "progressi reali" per il disarmo globale, "è il momento giusto". Lo detto oggi a Ginevra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov in un intervento alla Conferenza sul disarmo di Ginevra, all'indomani del suo primo incontro con il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton teso ad inaugurare una nuova partenza nei rapporti tra Washington e Mosca.Lavrov ha delineato le priorità russe per una nuova era di disarmo, sul piano multilaterale, ma anche bilaterale, con gli  Stati Uniti, con la ribadita volontà di raggiungere un nuovo Trattato Start fra Usa e Russia sulle armi strategiche. Il capo della diplomazia russa ha detto che Mosca "è aperta al dialogo ed è pronta a negoziare con la nuova amministrazione Usa. Condivido pienamente l'impegno del presidente Obama verso il nobile obiettivo di proteggere il mondo dalla minaccia nucleare e penso che costituisca un fertile terreno di lavoro in comune", ha aggiunto, citando una dichiarazione del presidente russo Dmitri Medvedev. "L'arrivo della nuova amministrazione Usa cambia la situazione perchè adesso la questione del disarmo multilaterale è una priorità ", ha precisato Lavrov in una conferenza stampa.Mosca ha anche suggerito un primo passo a Washington: l'adesione al Trattato sul Bando Totale degli Esperimenti Nucleari (Ctbt). Il Trattato, ratificato da Mosca nel 2000, è infatti un elemento essenziale del regime di non proliferazione nucleare, ha sottolineato il ministro russo. Sulla delicata questione dello scudo antimissili che gli Usa hanno progettato di installare in Polonia e Repubblica Ceca, Lavrov ha affermato che "progressi reali nel disarmo nucleare non possono essere compiuti in una situazione con sforzi unilaterali di sviluppare sistemi Abm" (Anti-missili balistici) ed ha proposto di esaminare le possibili alternative. Per Lavrov, l'installazione di un simile scudo costituirebbe un rischio per la Russia che dovrebbe quindi "prendere misure".  Lavrov ha poi ribadito che Mosca ritiene prioritario un nuovo Trattato Start sulla riduzione delle armi nucleari strategiche, dopo la scadenza dello Start I, in dicembre. Ha inoltre auspicato che l'amministrazione Obama scelga la strada di una soluzione diplomatica alla questione del programma nucleare dell'Iran.
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