La violenza in Iraq nel mese di marzo ha ucciso 1.119 persone con un drammatico aumento – sottolinea l’Onu – rispetto al mese precedente, anche per un incremento degli attacchi da parte del Daesh contro i civili. I civili uccisi sono 575, mentre i feriti 1.196. Le altre vittime sono forze di sicurezza irachene, peshmerga e milizie filogovernative. L’area più colpita è quella di Baghdad seguita dalla provincia di Ninive, nel nord, controllata dal Daesh. Nel mese di febbraio i morti erano stati 670. Intanto, in un raid delle forze aeree irachene, sarebbe stato ucciso il responsabile degli armamenti del Daesh. Lo riporta il sito curdo Rudaw, il quale cita una fonte militare anonima di Baghdad. La vittima sarebbe Abdulaziz Jassim Mohamed Hassan, conosciuto con il nome di battaglia Jasim Khadija, definito da Rudaw come «il capo degli esperti di missili e di mortai del Califfatos». L’uomo sarebbe stato ucciso in un raid nella zona di Gyarah, nella provincia settentrionale di Mosul.