lunedì 28 giugno 2010
Pyongyang vuole armarsi per contrastare le crescenti tensioni nell'area e la «politica ostile degli Stati Uniti». Obama avverte: «Atteggiamento inaccettabile».
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La Corea del nord intende ampliare il proprio arsenale di armi nucleari per via delle recenti tensioni nell'area e «della politica ostile degli Stati Uniti». «Gli ultimi avvenimenti nella penisola coreana sottolineano la necessità per la repubblica popolare di rafforzare il proprio deterrente atomico seguendo una nuova via», ha proclamato un portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang.L'annuncio sull'ulteriore rafforzamento dell'arsenale nucleare, con «un metodo nuovo» e non meglio specificato, ha lo scopo di contrastare quello che Pyongyang definisce «la politica ostile degli Stati Uniti e le minacce militari» verso la nazione comunista. Un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano ha spiegato, in una nota, che documenti «declassificati di recente dimostrano che gli Stati Uniti avevano tramato attacchi nucleari» contro il Nord. Pyongyang ha un programma nucleare di armamenti, basato sul plutonio e uranio, ma il regime ha affermato a maggio di essere in grado di produrre una reazione di fusione nucleare capace di essere utilizzati per una bomba a idrogeno.Tuttavia, gli esperti hanno definito l'annuncio come un bluff, osservando la "commercializzazione" della tecnologia alla base della fusione nucleare richiede ancora decenni di sviluppo.La Corea del Nord era già stata al centro del dibattito tra i leder mondiali riuniti in Canada per il G20. «L'atteggiamento della Corea del Nord è inaccettabile», ha detto Barack Obama, nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del G20, che non usa mezzi termini per criticare il comportamento di Pyongyang. «Bisogna - ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca - che si mandi un messaggio chiaro alla Corea del Nord. E mi attendo che la comunità internazionale continuerà ad aumentare la sua pressione sulla Corea del Nord finchè il suo comportamento non sarà in linea con le norme internazionali».Il presidente Barack Obama ha detto domenica a Toronto di avere discusso "in modo molto franco" col presidente cinese Hu Jintao sul comportamento "bellicoso" della Corea del Nord, un comportamento "inaccettabile" per la comunità ingernazionale. La Cina è il maggior alleato della Corea del Nord. Obama ha usato parole forti affermando che è giunto il momento che il mondo mandi "un messaggio chiarò alla Corea del Nord, dopo l'affondamento della corvetta sudcoreana che ha causato la morte di 46 persone, ultimo anello di una "catena di provocazioni".
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