lunedì 6 aprile 2009
Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione di emergenze del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dopo che ieri la Corea del Nord aveva svolto il temuto test missilistico sopra il Giappone. Veto di Russia e Cina.
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Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione di emergenze del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiamata a decidere una risposta al lancio di un missile da parte della Corea del Nord. I lavori sono stati aggiornati senza che sia stata adottata alcuna misura. Come annunciato Russia e Cina hanno usato il loro potere di veto per impedire misure contro la Corea del Nord. L'organo esecutivo del Palazzo di Vetro tornerà a riunirsi sullo stesso tema presto. Il test missilistico di ieri. Nella sua sfida alla comunità internazionale la Corea del Nord ha alzato la posta. Il tanto annunciato lancio del satellite è avvenuto e, come tutti si aspettavano, è stato tutto tranne che un lancio pacifico: il vettore non ha mai raggiunto la quota orbitale, ma ha anzi sorvolato il Giappone ed è precipitato nel Pacifico. Un test balistico in piena regola, tanto che Pyongyang ha parlato di "grande successo".Usa, Corea del Sud e Giappone hanno lanciato l'allarme e chiesto un'azione energica da parte del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite, mentre Cina e Russia hanno invitato alla moderazione."Con questo gesto provocatorio" ha detto Barack Obama, "la Corea del Nord ha ignorato i suoi obblighi internazionali, respinto gli appelli inequivocabili alla moderazione e si è ulteriormente isolata dalla comunità delle nazioni". Con un approccio più pragmatico il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto al regime comunista di tornare la tavolo dei colloqui a sei con Russia, Cina, Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone.Gli analisti concordando nel considerare il lancio un test per verificare la capacità di colpire l'Alaska con un missile Taepodong-2. Per Obama è la prima grande sfida sullo scenario internazionale e, consapevole della gravità della questione, si è fatto svegliare alle quattro del mattino per farsi dare la notizia del lancio. A Praga il presidente Usa ha parlato alla folla per rinnovare il suo impegno a ridurre l'arsenale nucleare e assicurare che Washington cercherà di raggiungere l'obiettivo di un mondo senza armi atomiche. Ma si è anche impegnato a portare avanti la "denuclearizzazione" della Corea attraverso il dialogo.
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