venerdì 5 giugno 2015
Recuperati 97 corpi. Persa ogni speranza di trovare in vita gli altri 347 dispersi. Raddrizzata la nave.
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In Cina è salito a 97 il numero dei corpi recuperati dalla nave da turismo Stella d'Oriente affondata ribaltandosi nelle acque dello Yangtze (il Fiume Azzurro) la sera del 1° giugno scorso con 458 persone a bordo. E adesso le autorità cinesi hanno perso le speranze di trovare in vita altri passeggeri, oltre ai 14 superstiti tra i quali il capitano.Nelle scorse ore la Stella d'Oriente è stata capovolta di 180 gradi da gru montate su alcune imbarcazioni. Le squadre di soccorso hanno lavorato per ore per raddrizzare, anche se parzialmente, la nave, che è rimasta comunque quasi interamente coperta dall'acqua e adagiata sul letto del fiume. Circa 200 sommozzatori hanno nuotato a lungo nelle acque melmose e, dopo aver tagliato lo scafo, hanno ispezionato ogni cabina a bordo, ma senza trovare sopravvissuti.Nella serata di giovedì, un gruppo di abitanti di Jianli, la località della provincia centrale cinese dello Hubei all'altezza della quale si è verificato l'incidente, hanno tenuto una veglia di commemorazione per gli oltre 300 dispersi: tra di loro anche molti dei 1.200 familiari delle vittime, giunti a Jianli negli ultimi giorni. La gran parte alloggia in alberghi della zona sorvegliati dalle forze dell'ordine, che temono proteste.
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