In Cina è salito a 97 il numero dei corpi
recuperati dalla
nave da turismo Stella d'Oriente affondata ribaltandosi nelle acque dello Yangtze (il Fiume Azzurro) la sera del 1° giugno
scorso con 458 persone a bordo. E adesso le autorità cinesi hanno
perso le speranze di trovare in vita altri passeggeri, oltre ai 14
superstiti tra i quali il capitano.Nelle scorse ore la Stella
d'Oriente è stata capovolta di 180 gradi da gru montate su alcune
imbarcazioni. Le squadre di soccorso hanno lavorato per ore per
raddrizzare, anche se parzialmente, la nave, che è rimasta comunque
quasi interamente coperta dall'acqua e adagiata sul letto del fiume.
Circa 200 sommozzatori hanno nuotato a lungo nelle acque melmose e,
dopo aver tagliato lo scafo, hanno ispezionato ogni cabina a bordo,
ma senza trovare sopravvissuti.Nella serata di giovedì, un gruppo di abitanti di Jianli, la
località della provincia centrale cinese dello Hubei all'altezza
della quale si è verificato l'incidente, hanno tenuto una veglia di
commemorazione per gli oltre 300 dispersi:
tra di loro anche molti dei 1.200 familiari delle vittime, giunti a Jianli negli ultimi giorni. La gran parte alloggia in alberghi
della zona sorvegliati dalle forze dell'ordine, che temono proteste.