Niente più croci sul tetto delle
centinaia di chiese cristiane che affollano la provincia del
Zhejiang, nella Cina orientale: le autorità locali hanno
presentate una bozza di legge per vietarle, sostenendo che
violano la normative che regolano il settore edilizio. La legge
ammetterebbe solo che croci o crocifissi possano essere esposti
sulla facciata delle chiese, a patto che non superino il 10%
della lunghezza della facciata e che non siano di colori
sgargianti.Una tendenza, quella di rimuovere i crocifissi dall'esterno
delle chiese, iniziata nel 2014, quando circa 450 chiese
dovettero rimuovere questi simboli dai tetti, spesso con azioni
degenerate in disordini. Lo scorso mese un pastore di nome
Huang Yizi era stato arrestato e poi condannato ad un anno di
prigione per aver difeso il crocifisso sulla sua chiesa di
Wenzhou. L'iniziativa è vista come una nuova campagna del
Partito comunista contro le religioni.Secondo
stime non ufficiali sarebbero circa 12 milioni i cristiani in
Cina.