Si è battuto contro la rimozione delle croci dalle chiese del Zhejiang, nella Cina orientale, ed ora è sparito da due giorni. Il timore è che sia stato arrestato. Ancora non si conosce la sorte di Zhang Kai, il legale che ha difeso il diritto di culto durante la recente campagna di rimozione dei crocefissi nel Zhejiang. La sua scomparsa è stata denunciata dal collega, Yang Xingquan, che ha fatto sapere che, assieme al suo assistente, il legale è stato "prelevato" nella notte tra martedì e mercoledì in una chiesa di Wenzhou, città con una forte presenza di cristiani.
Zhang ha fornito assistenza legale ad alcune delle chiese che si sono opposte alla rimozione delle croci. Una pratica questa promossa dalla campagna "Tre revisioni, una demolizione" lanciata dal Partito comunista cinese della regione. Secondo le autorità la rimozione colpisce tutti gli edifici “illegali”, ma in realtà sta colpendo anche strutture provviste di i permessi edilizi necessari. Finora, sono stati colpiti fra i 1200 e i 1500 edifici.
Zhang aveva da poco difeso i fedeli della chiesa di Lingnei (sempre nello Zhejiang) che avevano rimesso al suo posto la croce fatta rimuovere dalle autorità lo scorso 30 luglio. Un gesto definito dal legale un vero e proprio "furto".