lunedì 16 dicembre 2013
Michelle Bachelet è di nuovo presidente del Cile. La candidata della sinistra, 62 anni, già capo dello stato dal 2006 al 2010, ha battuto ieri al ballottaggio la sfidante del centro destra, Evelyn Matthei. L'astensione a sfiorato il 59% .
COMMENTA E CONDIVIDI
Oggi apriamo una nuova fase". Così la socialista Michelle Bachelet, 62 anni, dopo essere stata eletta per la seconda volta presidente del Cile con il 62,1% dei voti, superando al ballottaggio la conservatrice Evelyn Matthei, ferma al 37,9%. "È tempo di avviare cambiamenti sostanziali", ha detto Bachelet, già presidente tra il 2006 e il 2010, parlando a migliaia di sostenitori davanti l'hotel San Francisco. Dopo avere definito quello attuale un momento storico, la neopresidente ha affermato che il suo trionfo appartiene alle migliaia di persone che dal 2011 rivendicano i diritti sociali e dei cittadini. "Dobbiamo avere una nuova Costituzione nata nella democrazia - ha aggiunto - adesso è il momento, abbiamo le maggioranze necessarie, possiamo cambiare il mondo". Al primo turno del 17 novembre la Bachelet ha ottenuto il 47% e la Matthei il 25%. Nel ballottaggio disputato oggi, dopo il primo turno dello scorso 17 novembre, hanno partecipato poco più di 5 milioni e mezzo di aventi diritto, su un totale di 13,5 milioni, con un tasso di astensione che sfiora il 59% ed è stato definito "preoccupante" dal presidente uscente, Sebastian Pinera.   "Grazie a tutti voi, e specialmente grazie ai giovani, che hanno espresso con forza il loro desiderio di costruire un sistema educativo pubblico, gratuito e di alta qualità", ha detto Bachelet nel suo primo discorso pubblico dopo l'annuncio della sua vittoria, aggiungendo che "oggi ormai nessuno può dubitare che il lucro non può essere il motore dell'educazione, perché i sogni non sono un bene del mercato, sono un diritto di tutti".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: