Una scossa di magnitudo 6.7 è stata registrata alle 23:21 di ieri ora locale (le 3:21 di oggi in Italia) al largo delle coste cilene, circa 72 chilometri a nordovest di Concepcion, uno dei centri più colpiti dal terremoto di magnitudo 8.8 dello scorso 27 febbraio, ma secondo l'ente che si occupa delle emergenze non ha causato danni né ferito nessuno. Secondo l'Istituto americano di geologia, l'epicentro della scossa di assestamento è stato individuato a 34 chilometri di profondità nell'Oceano Pacifico. «Le caratteristiche del sisma non meritano un (allerta) tsunami. La situazione è normale», spiega Vicente Nunez, a capo dell'ente che gestisce le emergenze (Onemi), aggiungendo che non si hanno notizie di vittime o danni. La regione raggiunta dal sisma è stata d'altra parte colpita da una lunga catena di black out, mentre le comunicazioni telefoniche via cellulare sono saltate, così come era successo dopo il sisma e lo tsunami di fine febbraio, che hanno provocato quasi 500 morti e ingenti danni in un'ampia zona del Paese.Ieri in circa l'80% del territorio cileno c'è stato un gigantesco blackout, poi rientrato nel giro di qualche ora,anche se, ha fatto sapere Santiago, i problemi nella produzione di elettricità rimarranno ancora per circa sei mesi.