È stata inaugurata a Grevenbroich, nelle vicinanze di Colonia, la più grande centrale a carbone del mondo, che con i suoi 173 metri di altezza potrebbe comodamente accogliere al suo interno il monumentale duomo della città sul Reno, le cui torri sono alte 157 metri. Per la costruzione dell'impianto del colosso energetico Rwe, durata sei anni e costata 2,6 miliardi di euro, con una potenza di 2200 Megawatt, è stata impiegata una quantità d'acciaio equivalente a 13 volte quella della Torre Eiffel, mentre con il cemento si sarebbero potute costruire 150 piscine olimpiche.A premere il pulsante verde per l'avvio dell'impianto è stato il governatore socialdemocratico del Nordreno-Westfalia (Nrw), Hannelore Kraft, che da maggio è alla guida di una coalizione rosso-verde. "Si tratta di una giornata particolare non solo per la Rwe e per il Nrw, ma anche per l'intera Germania", ha affermato al signora Kraft, poiché grazie a questa nuova centrale, che costituisce "il passo giusto al momento giusto", vengono garantite le forniture energetiche di cui il land ed il Paese hanno bisogno. La costruzione della centrale ha dato lavoro in maniera diretta e indiretta a oltre 100mila persone, mentre più di 3mila saranno gli addetti stabili del gigantesco impianto.Il presidente di Rwe, Peter Terium, ha spiegato che l'efficienza energetica della centrale è con il 43% la più alta al mondo, con la conseguenza che "se ci fossero le Olimpiadi per la produzione di energia, avremmo vinto la medaglia d'oro". La centrale di Grevenbroich riduce di 6 milioni di tonnellate all'anno le emissioni di CO2, un terzo del totale dei precedenti impianti equivalenti, mentre con una fornitura annua di oltre 10 miliardi di chilowattora è in grado di coprire il fabbisogno di 2,5 milioni di famiglie. Nel giro di 5 minuti la potenza delle turbine può essere aumentata o ridotta di 150 megawatt, a seconda delle variazioni in rete della quantità disponibile di energia rinnovabile di fonte solare ed eolica.