Tensione altissima, nella
notte, in alcune delle zone più famose di Rio de Janeiro: una
protesta sollevata da abitanti della favela Pavao-Pavaozinho,
situata nel quartiere di Copacabana, a seguito della morte di un
suo residente, è sfociata in violenti scontri con la polizia.
Finora le autorità hanno confermato il decesso di un uomo di
circa 30 anni, non ancora identificato, colpito alla testa da un
proiettile. Ma secondo i media locali è rimasto ferito anche un
bambino di 12 anni, che sarebbe finito nel fuoco incrociato
mentre scendeva da un vicolo con le mani alzate.I primi incidenti sono scoppiati dopo che parte della
popolazione era scesa in strada per manifestare contro la morte,
ancora avvolta da mistero, di Douglas Rafael da Silva Pereira,
conosciuto come DG, 25 anni, ballerino di un noto programma
televisivo. Amici del giovane accusano la polizia di averlo
picchiato a morte.
Nel corso della protesta, i residenti della baraccopoli hanno
incendiato diversi oggetti e formato barricate, bloccando anche
il traffico automobilistico. La polizia ha
risposto con gas lacrimogeni e proiettili di gomma, ma secondo
testimoni ci sono state varie sparatorie con armi letali.I disordini si sono poi estesi anche al confinante quartiere
di Ipanema, dove ci sarebbero stati vari saccheggi, causando il
panico tra la gente. Anche la sede dell'Unità di polizia
pacificatrice (Upp) di Pavao-Pavaozinho - una delle 38
installate a Rio per rendere più sicura la metropoli, in vista
dei Mondiali di calcio nel prossimo giugno - è stata attaccata da sconosciuti,
mentre alcuni agenti sarebbero stati attorniati e minacciati da
alcune persone inferocite.