Sarà Izzat Ibrahim al Douri, ex bracco destro di Saddam Hussein, a guidare l'offensiva delle milizie sunnite in Iraq. I dirigenti jihadisti dello Stato islamico di Iraq e Levante (Isis), della Confraternita
Naqshbandiya e delle milizie tribali del nord dell'Iraq hanno
nominato l'ex leader del disciolto partito Baath a capo della
rivolta contro il governo a guida sciita di Nuri al-Maliki.
Secondo quanto riferisce la tv libanese Al Maiadin, lunedì
si è tenuta una riunione nei pressi di Mosul per la
costituzione di un coordinamento tra i gruppi che partecipano
all'insurrezione in corso nelle zone sunnite dell'Iraq. È
stato anche stabilito che non ci sarà alcuno straniero nella
direzione militare e religiosa dell'Isis e che il cinque per
cento delle armi e dei mezzi militari sottratti nei giorni
scorsi all'esercito iracheno debba andare alle cellule
dell'Isis impegnate in Siria per "tenere alta la pressione
anche su quel fronte", spiega l'emittente, considerata vicina
alle posizioni del regime siriano di Bashar al Assad.