giovedì 5 febbraio 2015
L'attacco del gruppo islamico nella cittadina di Fotokol, vicino al confine con la Nigeria. Probabilmente una rappresaglia legata all'uccisione di 250 miliziani.
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​Il gruppo islamico Boko Haram ha decapitato e ucciso almeno un centinaio di civili nella cittadina di Fotokol, nel nord de Camerun, vicino al confine della Nigeria. Lo riferiscono i media locali. L'attacco arriva mentre nella zona è in corso un'operazione militare congiunta delle truppe di Ciad e Camerun, e sembra una rappresaglia degli insorti dopo la ripresa della vicina città nigeriana di Gamboru da parte delle truppe governative. I governi del Ciad e del Camerun hanno riferito che negli ultimi due giorni di scontri al confine tra la Nigeria e il Camerun i soldati dei due Paesi hanno ucciso 250 presunti membri della setta radicale. In risposta ieri i terroristi hanno assaltato e bruciato moschee e case a Fotokol, uccidendo circa 100 civili. Nell'attacco sono morti almeno 50 membri di Boko Haram e sei soldati camerunensi. L'Unione africana aveva autorizzato la settimana scorsa una forza regionale, composta da 7.500 soldati, per la lotta contro Boko Haram, che vuole creare un califfato islamico nel nord della Nigeria. Si tratta della prima grande offensiva regionale contro la setta radicale.
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