«Bruciare il Corano è contrario ai principi che hanno fatto nascere questo Paese. Spero che chi lo ha proposto cambi idea». Lo ha detto Barack Obama in una conferenza stampa alla Casa Bianca, durante la quale ha toccato diversi temi, tra cui l'11 settembre. «Siamo una nazione unita, composta da persone che danno a Dio nomi diversi. Ma nessuno riuscirà a farci del male con divisioni basate su differenze religiose o etniche». Barack Obama, nella sua conferenza stampa alla Casa Bianca non parla espressamente del pastore della Florida che ha minacciato di bruciare il Corano. Tuttavia, alla vigilia dell'11 settembre, sottolinea come gli Usa «non sono mai stati in guerra con l'islam, ma con i terroristi di Al Qaida". I quari, ricorda il presidente americano "hanno fatto molte più vittime tra i musulmani". "Domani - ha detto Obama - sarà un'ottima occasione per ricordare il rispetto fra tutte le religioni che caratterizza la nostra nazione; l'anniversario dell'11 settembre sia una giornata di memoria e servizio".
ECONOMIACi sono stati otto mesi consecutivi di creazione di posti di lavoro nel settore privato americano, «ma nonostante i progressi realizzati non siamo ancora usciti dalla crisi». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, secondo cui grazie alle politiche avviate «ci stiamo muovendo nella giusta direzione». Obama ha riconosciuto che «il buco provocato dalla recessione era enorme e i progressi sono stati dolorosamente lenti». Il presidente ha indicato che è sua intenzione firmare la nuova legge sugli sgravi fiscali destinati alla classe media (sopprimendo quello per i più ricchi) entro la fine del mese. «Sono pronto a lavorare per una legge e a firmare una legge questo mese per garantire alla classe media un alleggerimento fiscale», ha detto l'inquilino della Casa Bianca. Obama si è detto convinto che «il 95% degli economisti giudica» che le misure decise dalla sua amministrazione «ci hanno aiutato ad evitare una recessione».