giovedì 15 ottobre 2015
Il segretario generale a Montecitorio: apprezzamento per la gestione dell'emergenza migranti e per il ruolo nella crisi in Libia.
COMMENTA E CONDIVIDI
Le Nazioni Unite devono essere grate all'Italia per tutti i sacrifici che ha compiuto per affrontare "la più grande crisi migratoria dei rifugiati dalla fine della Seconda guerra mondiale". Lo ha detto a Montecitorio il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nella chiusura della cerimonia per il 60° anniversario dell'adesione dell'Italia all'Onu. L'Italia, ha detto un applauditissimo Ban, "è da sempre un ponte tra culture e continenti e oggi avete saputo attingere da questa esperienza per dare una risposta forte, coraggiosa e profondamente umana alla più grande crisi migratoria dei rifugiati dalla fine della seconda guerra mondiale. Rendo omaggio agli uomini e alle donne che hanno salvato decine di migliaia di vite, ringrazio l'Italia per tutto quello che ha fatto, per tutti i sacrifici che ha compiuto". Lo scorso mese a New York, aveva detto in precedenza Ban, "c'è stato un grandissimo ingorgo, a causa di una sola, piccola macchina italiana, la Fiat 500 del Papa. Quella 500 ha sempre maggiore successo, un po' come l'Italia che è in movimento verso un nuovo futuro". "Non dimenticheremo mai nel 1961 i 13 caduti italiani massacrati in un'operazione di pace in Congo e ricordo tutti gli italiani che hanno sacrificato la vita alla causa della pace e della stabilità", ha aggiunto, "Ringraziamo le migliaia di figli e figlie d'Italia che hanno servito sotto la bandiera dei caschi blu delle Nazioni Unite nel tempo. Oggi l'Italia è il primo Paese occidentale per quanto riguarda il contributo di truppe alle missioni di pace dell'Onu. Il sostegno italiano è stato preziosissimo in particolare per la missione dell'Onu in Libano, messo sotto grande pressione dalla guerra in Siria e l'Onu sta facendo tutto il possibile per aiutare con il fondamentale sostegno italiano". "Da decenni Roma", ha sottolineato Ban, "è la base della lotta globale contro la fame, Roma come sede delle agenzie come la Fao, fondi e programmi (Pam e Ifad). Domani l'Italia continuerà a essere in prima linea con la Giornata Alimentare Mondiale presso l'Expo di Milano, a cui sarò lieto di partecipare".In un'intervista pubblicata stamani dal Corriere della Sera, il segretario generale dell'Onu esprime il suo gradimento per un ruolo di vertice dell'Italia nel quadro di una risoluzione internazionale della crisi in Libia. "Se sarà varata una missione di pace dell Onu in Libia, la decisione su chi la guiderà dovrà prenderla il Consiglio di Sicurezza", ha spiegato Ban Ki-moon. "Io posso solo dire che l'Italia ha svolto un ruolo molto positivo, centrale anche nel favorire l'accordo per un governo di unità nazionale: un intesa negoziata tra mille difficoltà dal mediatore delle Nazioni Unite, Bernardino Leon".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: