Il presidente americano, Barack Obama, segue la situazione dalla Casa Bianca, costantemente aggiornato. Ha ricevuto nello Studio Ovale la neo ministra della giustizia Loretta Lynch, la prima afroamericana a ricoprire questa carica. E ha chiamato il sindaco di Baltimora Stephanie Rawlings-Blake, anch'essa afroamericana.
È lei che al calar della sera annuncia il coprifuoco dalle 10 di sera alle 5 del mattino, per una settimana intera. "Riporteremo l'ordine - dice -. Ci sono criminali in azione che vogliono distruggere la nostra città". La polizia ha arrestato 27 persone e oggi le scuole della città resteranno chiuse. Stephanie Rawlings-Blake ha dichiarato che i saccheggiatori sono dei "teppisti" che non hanno nulla a che fare con le proteste contro la violenza della polizia. I violenti hanno saccheggiato negozi di liquori, farmacie e un centro commerciale, appiccando inoltre incendi e attaccando poliziotti.
Intanto il governatore del Maryland, Larry Hogan, decretava lo stato di emergenza e annunciava l'arrivo di 5.000 uomini della Guardia nazionale. Una situazione quasi da legge marziale.
Al campus della John Hopkins University a tutti è stato ordinato di mettersi al riparo. Si cerca qualcuno armato. Una persona viene arrestata, ma la caccia all'uomo prosegue nella notte. E nella notte intervengono i familiari di Freddie. La sorella gemella, Fredericka, lancia un appello alla calma e si dice in disaccordo con le violenze: "Freddie non era una persona violenta", ricorda davanti alle telecamere.Gray fu arrestato il 12 aprile per avere cercato di scappare agli agenti. Venne portato in una stazione di polizia a bordo di un furgone senza cinture di sicurezza, e subì lesioni alla colonna vertebrale che hanno poi causato la morte. Un avvocato della famiglia ha riferito che l'80% della spina dorsale di Gray all'altezza del collo era danneggiata. Sei agenti sono stati sospesi e il dipartimento di Giustizia sta indagando sull'episodio per possibili violazioni dei diritti civili.