giovedì 5 ottobre 2023
Droni hanno colpito al termine di una cerimonia per la consegna dei diplomi ai cadetti ufficiali. Nessuna rivendicazione. Ma i velivoli sarebbero partiti dalle aree controllate da jihadisti e ribelli
Una delle prime immagini arrivate da Homs, in Siria, dopo l'attacco all'Accademia militare

Una delle prime immagini arrivate da Homs, in Siria, dopo l'attacco all'Accademia militare - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono un centinaio le vittime di un attacco con droni che ha colpito l’Accademia militare di Homs, nella Siria centrale, dove si stava svolgendo la cerimonia di consegna dei diplomi ai cadetti ufficiali. Il bilancio potrebbe salire perché ci sono anche duecento feriti. Fonti locali riportano che l’esplosione è stata avvertita in diversi quartieri della città. Secondo le stime della Ong con sede a Londra “Osservatorio siriano per i diritti umani”, almeno nove delle vittime sono civili.

Al momento l’azione non è stata rivendicata. Il regime di Damasco è impegnato a combattere sacche di resistenza del sedicente Stato Islamico, che, insieme al gruppo Hayaat Tahrir Al-Sham, ha attaccato diversi obiettivi di sicurezza del regime in tutto il Paese. Gli osservatori sospettano che l’attacco sia stato lanciato da aree a nord-ovest di Homs, controllate appunto da jihadisti e ribelli.

Una nota dell’esercito di Damasco ha evidenziato che «organizzazioni terroristiche» hanno preso di mira la cerimonia utilizzando «droni carichi di esplosivo subito dopo la fine dell’evento». Il comando delle forze armate ha parlato di attacco «codardo e senza precedenti» e ha annunciato che «risponderà con tutta la forza contro queste organizzazioni terroristiche, ovunque si trovino».
Altre fonti hanno parlano della presenza, nel perimetro dell’edificio, al momento dell'attacco, del ministro della Difesa Ali Mahmud Abbas, ma la circostanza non è stata confermata da fonti ufficiali.

I primi interventi di soccorso a Homs. Sono 200 i feriti

I primi interventi di soccorso a Homs. Sono 200 i feriti - Reuters

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: