venerdì 4 marzo 2022
Sorpresa emozionante, oggi a Parigi, per i fedeli che si trovavano in raccoglimento presso la storica chiesa di Saint-Germain l’Auxerrois, dirimpettaia del Louvre
Andrea Bocelli e padre Enzo Fortunato a Parigi

Andrea Bocelli e padre Enzo Fortunato a Parigi - Ansa

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Sorpresa emozionante, oggi a Parigi, per i fedeli che si trovavano in raccoglimento presso la storica chiesa di Saint-Germain l’Auxerrois, dirimpettaia del Louvre. Dinanzi alla Sacra Corona di spine, la principale reliquia salvata dal rogo di Notre-Dame dell’aprile 2019, si sono all’improvviso levate le note dell’Ave Maria di Schubert, grazie all’inconfondibile voce dal vivo del cantante Andrea Bocelli, all’indomani del concerto tenuto presso il palazzetto dello sport nel quartiere di Bercy (‘Accor Arena’), una delle prime attese esibizioni europee dell’artista dopo la pausa forzata della pandemia.

Per Bocelli, si è trattato di un modo naturale per rivolgere una preghiera pensando al popolo ucraino martoriato.Al fianco del tenore, c’era il padre francescano Enzo Fortunato, giunto oltralpe per la realizzazione di un programma telelevisivo Rai in vista della Settimana Santa, con una tappa prevista anche a Gerusalemme, presso la Basilica del Santo Sepolcro. «Possa Vladimir Putin ascoltare il grido di questo dolore», ha invocato il religioso, sottolineando che «più nitido diventa anche il messaggio di papa Francesco» contenuto nella recente enciclica Fratelli Tutti.

Sentita anche la riflessione di Bocelli: «Per buona parte della mia vita, mi sono illuso di non assistere più a vicende simili. E invece, quando meno ce l’aspettavamo, ecco che di nuovo le armi tuonano in Europa, una cosa incredibile, noi ora siamo in una chiesa e anche oggi pregheremo per la pace». In giornata, alle riprese per la trasmissione, si è associato pure il celebre fotografo brasiliano Sebastiao Salgado, noto per il suo impegno umanistico a favore delle popolazioni più sfruttate dell’America Latina.

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