Un altra vittima italiana in Afghanistan. Il caporal maggiore Alessandro Di Lisio è rimasto ucciso e altri tre parà sono rimasti feriti in un attentato contro una pattuglia, a circa 50 chilometri a nord-est di Farah, nella zona occidentale del Paese. La pattuglia di paracadutisti della Folgore e del 1° Reggimento Bersaglieri è stata investita dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione, che ha coinvolto il primo mezzo, sono rimasti feriti tre parà, che sono fuori pericolo, mentre Di Lisio è deceduto per le ferite riportate subito dopo essere stato trasportato all'ospedale militare di Farah. Il convoglio attaccato era composto da blindati "Lince" con un equipaggio di cinque uomini e corazzati cingolati "Dardo" con un equipaggio di tre persone e la possibilità di trasportare sei uomini di fanteria. Il mezzo investito dall'esplosione, un Lince, era il primo del convoglio, che era diretto a una caserma afghana a Farah. Il rinforzo era stato chiesto dalle forze armate locali che, sotto costante attacco dei ribelli, con riuscivano a completare i lavori di costruzione della struttura. Per le forze militari italiane, si tratta della 14esima vittima nel martoriato Paese dall'inizio della missione nel 2004, in un momento in cui - più a sud, nella provincia di Helmand - gli statunitensi hanno sferrato un'imponente offensiva contro i talebani, la maggiore dall'invasione militare che disarcionò il regime dei mullah. L'Italia ha schierato in Afghanistan circa 2.800 militari, distribuiti nella capitale Kabul ad Herat, nella parte orientale del Paese; ed altre 500 ne ha inviati per le prossime elezioni. Negli ultimi giorni i talebani hanno intensificato gli attacchi in altre zone del Paese e il mese di luglio è stato il più sanguinoso per le truppe straniere. In soli dieci giorni sono morti 10 soldati britannici, il che ha scatenato una violenta polemica nel Regno Unito. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è detto "addolorato", ma ha anche ricordato che c'è "comprensione e condivisione nell'opinione pubblica italiana" nel portare avanti l'impegno in Afghanistan. Il premier Silvio Berlusconi ha espresso il suo personale cordoglio e del governo, ma ha ricordato la necessità e l'importanza della missione di pace in Afghanistan per la stabilità di un'area strategica. Intanto il padre del giovane soldato, Nunzio Di Lisio, è stato raggiunto dal sindaco di Oratino Orlando Iannotti che, subito dopo aver appreso la notizia, si è recato nell'abitazione del militare deceduto, in Contrada Peschiaturo: "Non posso crederci, non è vero, forse è uno scherzo?".
Anche il Papa in preghiera. Benedetto XVI, in vacanza a Les Combes, è stato informato quasi in tempo reale della notizia della morte del caporal maggiore Alessandro Di Lisio che ha perso la vita questa mattina in Afghanistan, ed ha pregato per lui e per gli altri militari italiani rimasti feriti. Lanotizia è stata trasmessa in Val d'Aosta dalla Segreteria di Stato vaticana.
6 morti nello schianto di un elicottero nel Sud. Sempre stamane un elicottero si è schiantato nel sud del Paese, nel distretto di Sangin, nella provincia di Hemand dove le forze americane e britanniche hanno lanciato una massiccia offensiva contro i talebani. Sei stranieri, inclusi contractor civili, sono rimasti uccisi, ha reso noto una fonte della Nato. I talebani hanno rivendicato l'abbattimento dell'elicottero Chinook.
Ieri due marine americani uccisi. Ieri due marine americani erano stati uccisi dall'esplosione di una bomba nel Sud dell'Afghanistan. Lo hanno annunciato oggi le forze Nato. I due militari sono stati uccisi dalla deflagrazione di una bomba artigianale al passaggio del convoglio su cui viaggiavano nel distretto di Garmser, nella provincia meridionale di Helmand. A oggi sono saliti a 202 i militari stranieri uccisi nel Paese dall'inizio dell'anno.