Prosegue l'offensiva su più fronti dei talebani afghani. Oggi all'alba, al termine di aspri combattimenti con le forze di
sicurezza, sono riusciti a catturare il distretto di Khwaja Ghar nella provincia
settentrionale di Takhar. La conquista del distretto è stata rivendicata online dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid, secondo cui "numerosi
membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi".
Relativizzando l'accaduto, comunque, il capo della polizia
provinciale, Noor Mohammad Hakimi, ha assicurato che gli scontri
continuano e che "per il momento nessuno ha il pieno controllo
della situazione". Un portavoce militare afghano ha assicurato
che il distretto sarà ben presto ripreso".
Da parte sua Sunatullah Temori, portavoce del governo
provinciale, ha indicato che un folto numero di talebani ha
investito Khwaja Ghar dal confinante distretto di Dasht-e-Arci
della provincia di Kunduz. Qui la settimana scorsa gli insorti
avevano catturato il distretto di Khanabad, ripreso però
apparentemente ore dopo dalle forze governative.
Secondo quanto si legge nel portale di notizie Khaama Press i
talebani si sono impossessati ieri anche del distretto di
Qala-e-Zal in Kunduz, e che hanno fatto saltare con dinamite un
ponte sulla statale che unisce questa provincia a quella di
Takhar.
A distanza di quasi 15 anni dall'invasione statunitense, nel novembre del 2001, la situazione sul campo è tutt'altro che risolta e il Paese è sempre al centro di violenze. Combattimenti e attentati sembrano anzi vivere una fase di ripresa, impedendo il ritiro delle truppe straniere che già da tempo avrebbero dovuto lasciare il Paese asiatico.