Un militare italiano è morto e altri tre sono rimasti feriti oggi a seguito di uno scontro a fuoco con un gruppo di insorti nel sud-est dell'Afghanistan. Lo riferisce lo Stato maggiore della Difesa, spiegando che il caporale Tiziano Chierotti, 24 anni, originario di San Remo, gravemente colpito all'addome, "si è spento per il repentino aggravarsi delle condizioni cliniche nonostante i tentativi di rianimazione". Gli altri tre feriti non risultano essere invece in pericolo di vita. In una nota, lo Stato maggiore spiega che la sparatoria, in cui è stato ucciso anche un militare afghano, è avvenuta alle 13,40 (in Italia erano le 12,10) nel distretto di Bakwa, a sud di Herat, mentre era in corso un'operazione congiunta della Task Force South East dell'esercito afghano."Secondo le prime ricostruzioni, i militari italiani coinvolti erano impegnati in una attività di pattuglia nell'abitato del villaggio di Siav - a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata 'Lavaredò di Bakwa, dove è basata la Task Force South East costituita dal 2° reggimento alpini - quando sono stati attaccati con armi da fuoco da un gruppo di insorti", si legge nel comunicato. La pattuglia italiana, secondo quanto si è appreso, è stata fatta segno a fuoco non solo con armi leggere, ma anche razzi Rpg. Dei quattro militari feriti, tre hanno riportato ferite alle gambe, mentre il caporale Chierotti - quello in condizioni più gravi - aveva una lesione all'addome ed era stato sottoposto a intervento chirurgico. I familiari sono stati avvisati.
Il caporale Tiziano Chierotti (nella foto), 24 anni, originario di San Remo, gravemente colpito all'addome, «si è spento per il repentino aggravarsi delle condizioni cliniche nonostante i tentativi di rianimazione». Gli altri tre feriti non risultano essere invece in pericolo di vita.
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