martedì 20 ottobre 2009
Abdullah Abdullah, che il 7 novembre sfiderà nel ballottaggio il presidente uscente afghano Hamid Karzai, ha annunciato oggi di aver telefonato a Karzai, nel loro primo contatto dal controverso scrutinio del 20 agosto.
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Abdullah Abdullah, che il 7 novembre sfiderà nel ballottaggio il presidente uscente afghano Hamid Karzai, ha annunciato oggi di aver telefonato a Karzai, nel loro primo contatto dal controverso scrutinio del 20 agosto. "Ho chiamato le notte scorsa Karzai e mi sono felicitato con lui per aver accettato che si tenesse un secondo turno elettorale" ha detto Abdullah durante una conferenza stampa.Il candidato ha anche aggiunto: "Per quel che riguarda il secondo turno, il mio unico desiderio è che si tenga alla data prevista, in condizioni ottimali sia sul piano della sicurezza che della trasparenza".Rispondendo indirettamente alle ipotesi di un accordo politico tra i due sfidanti avanzate da ambienti diplomatici nei giorni scorsi, Abdullah ha detto: "Non subisco la pressione della comunità internazionale perchè mi pieghi ad uno scenario" evidentemente non condiviso. La svolta di ieri. Il presidente afghano Hamid Karzai dovrà affrontare un nuovo ballottaggio contro il suo principale sfidante il prossimo 7 novembre per porre fine alle contestate elezioni di agosto che hanno portato il Paese in una situazione di incertezza politica. Karzai ha accolto favorevolmente la decisione della Commissione elettorale indipendente (Iec), nominata dal governo, al termine di un vertice durato diverse ore con i diplomatici occidentali.L'ufficio dello sfidante, l'ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah, ha detto di essere pronto al ballottaggio, commentando: "Speravamo che il presidente accettasse il secondo turno", secondo quanto riferito dal portavoce Fazel Sangcharaki.Le elezioni del 20 agosto, fortemente contestate, hanno fatto salire la tensione tra Karzai e l'Occidente e hanno creato problemi al presidente Usa Barack Obama, che deve decidere se inviare altre migliaia di soldati americani in Afghanistan per combattere i militanti talebani. Obama, il premier britannico Gordon Brown e il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon hanno accolto favorevolmente la decisione di Karzai di accettare il ballottaggio, e Obama ha parlato di un passo importante sulla via della democrazia."Adesso è importante che tutte le componenti della società afghana continuino a lavorare assieme per far progredire la democrazia, la pace e la giustizia", ha detto Obama in una nota."Guardiamo fiduciosi al secondo turno di elezioni e all'ultimo passo del processo per la scelta del presidente dell'Afghanistan", ha detto.Durante una conferenza stampa a Kabul, Karzai ha detto di accettare la necessità di un secondo turno in cui si confronterà con il suo rivale diretto Abdullah. "Riteniamo che la decisione della Iec sia legittima, legale e costituzionale e che rafforzi la via verso la democrazia", ha aggiunto Karzai.La decisione dell'Iec giunge dopo che l'organismo Onu contro i brogli ha annullato decine di migliaia di voti espressi a favore di Karzai. Questa inchiesta, resa nota ieri, ha avuto come effetto quello di far scendere i consensi per Karzai al di sotto del 50% necessario per evitare il ballottaggio.La decisione tuttavia porta con sé complicazioni di tipo logistico, dato che il rigido inverno afghano è alle porte.In una nota, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è congratulato con Karzai e con Abdullah, ha condannato gli episodi di brogli e ha detto che la comunità internazionale "continuerà ad assistere le Forze di Sicurezza Nazionale Afgane per offrire maggiori possibilità di votare al secondo turno".Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha detto che i circa 400 militari italiani inviati in Afghanistan come rinforzo per le elezioni presidenziali resteranno fino al termine del ballottaggio.
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