venerdì 18 giugno 2010
I militari del contingente impegnato in missione di pace non hanno subito ferite dopo l'esplosione di un ordigno al passaggio del loro mezzo durante un'operazione di pattugliamento nella provincia di Herat.
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Cinque militari italiani del contingente impegnato in Afghanistan sono rimasti illesi oggi dopo l'esplosione di un ordigno al passaggio del loro mezzo blindato durante un'operazione di pattugliamento nella provincia di Herat. È quanto annunciato in una nota dal comando italiano di stanza nella provincia afghana. La pattuglia composta da sei Vtlm Lince stava percorrendo una zona disabitata a 12 chilometri da Shindand, quando alle 7.18 ora locale un ordigno è esploso al passaggio dei mezzi della Task Force Centre, colpendo uno dei blindati che però ha resistito allo scoppio, riportando solo danni alla parte inferiore.Unità di rinforzo hanno poi recuperato l'equipaggio e il blindato coinvolti nell'esplosione, dice la nota del comando, mentre la pattuglia ha continuato la missione dirigendosi verso il villaggio di Masyan, nella valle di Zirko. Nella località era previsto un incontro con i leader locali nell'ambito delle iniziative di Key Leaders Engagement condotte dalla Task Force Centre per coinvolgere le comunità nel controllo del territorio.Il comando ha anche riferito che un team specializzato del genio, intervenuto sul posto, sta attualmente investigando sulla tipologia dell'ordigno e sulle modalità dell'esplosione.La Task Force Centre è attualmente costituita dal 3° reggimento Alpini di Pinerolo ed è di stanza a Shindand, a sud di Herat.Il mese scorso, due alpini sono morti e due sono rimasti feriti in un attentato al convoglio multinazionale col quale viaggiavano nella zona di Bala Murghab.
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