venerdì 23 novembre 2012
​Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria a Maidan Shahr, capoluogo della provincia afghana di Maidan Wardak. Inoltre ha causato il ferimento di altre90 persone e la distruzione di un pronto soccorso della ong italiana.
COMMENTA E CONDIVIDI
​Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria oggi a Maidan Shahr, capoluogo della provincia afghana di Maidan Wardak, causando la morte di almeno tre persone, il ferimento di altre 90 e la distruzione di un pronto soccorso della ong italiana Emergency. L'attentato è stato immediatamente rivendicato dai talebani che per bocca del loro portavoce, Zabihullkah Mujahid, secondo cui sarebbero morti numerosi membri delle forze di sicurezza afghane e della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato).Lo stesso portavoce ha indicato che l'operazione va vista come una vendetta per l'impiccagione due giorni fa di alcuni militanti talebani a Kabul.Il kamikaze, ha riferito il portavoce del governo provinciale Shahidullah Shahid, ha attivato la carica che portava nel suo giubbotto verso le 8,30 in una zona centrale della città, dove si trovano il commissariato di polizia, il carcere provinciale, la sede dell'Alto Consiglio per la Pace e numerosi altri uffici pubblici. Secondo il portavoce le vittime sono due dipendenti di una guest-house governativa. Da parte sua Emergency ha indicato che lo scoppio ha provocato la distruzione di un suo posto di soccorso. In uncomunicato diffuso a Roma, l'organizzazione di Gino Strada ha precisato che "tra i feriti ci sono due nostri infermieri". Sempre secondo Emergency, 24 feriti, di cui 4 bambini, sono stati portati all'ospedale dell'ong di Kabul. Uno dei bambini è giunto morto, dieci feriti sono stati operati, gli altri sono stati dimessi dopo le medicazioni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: