Andreas Lubitz si era sottoposto ad
un trattamento perché aveva un problema agli occhi che potrebbe
aver messo in pericolo la sua capacità di continuare a lavorare
come pilota. Lo riferisce il New York Times che cita due fonti
vicine alle indagini. La rivelazione del possibile problema agli
occhi fornisce un nuovo elemento sul 28enne pilota che ha fatto
schiantare l'Airbus contro le alpi francesi con 150 persone a
bordo. Fonti anonime hanno riferito che le
autorità non hanno escluso la possibilità che il problema alla
vista potrebbe essere stato psicosomatico. Sembra che, così come
nel caso dei suoi problemi psichiatrici, Lubitz non abbia
rivelato ai suoi datori di lavoro il problema agli occhi.
Gli inquirenti che hanno setacciato il suo appartamento a
Dusseldorf hanno trovato certificati medici nei quali si afferma
che il giovane era troppo malato per lavorare, anche nel giorno
dello schianto. Uno era stato strappato e gettato nel cestino.
Oltre 500 persone hanno affollato
stamattina la piccola cattedrale di Notre Dame du Bourg a
Dignes-les-Bains, a cinquanta chilometri dal luogo dello
schianto dell'A320 di Germanwings, per una messa in memoria
delle vittime, celebrata dal vescovo, monsignor Jean-Philippe
Nault.
Davanti all'altare, 150 candele sono state accese in segno di
ricordo, e diversi fedeli hanno portato mazzi di fiori. I fedeli
hanno intonato diversi canti, e dal pulpito sono stati letti dei
messaggi di sostegno, tra cui quello inviato da Papa Francesco
nel giorno della tragedia. La cerimonia è stata seguita da
un'importante schieramento di tv internazionali e decine di
cronisti.
"È questa la solidarietà dei provenzali", ha spiegato a un
giornalista dell'Express una signora, mentre un'altra, che
lavora per il municipio di Digne, gli raccontava come nei giorni
scorsi decine di persone abbiano telefonato per fornire
ospitalità, offrirsi di fare da interpreti o semplicemente
mettere a disposizione il loro tempo libero per aiutare. "Siamo
scioccati, annichiliti da quello che è successo - dicono altri
due intervenuti alla cerimonia - Si fa fatica a comprendere
tutto questo. Pensiamo a chi è rimasto". Lufthansa ha messo a disposizione dei parenti delle vittime fino a 50mila euro a passeggero come prima risorsa finanziaria per superare questi mesi di difficoltà. Lo ha reso noto venerdì un portavoce della compagnia. ll disastro dell'aereo costerà caro a Lufthansa e ai suoi assicuratori. Al momento il conto supera i 34 milioni di euro, ma la cifra è destinata a lievitare col passare dei giorni, con l'arrivo delle richieste di risarcimento danni che verranno presentate dai familiari delle vittime. Il conto potrebbe avvicinarsi ai 320 milioni di euro nel caso in cui la responsabilità venisse addossata al suicidio del pilota.