Nel suo parere pubblicato questa mattina (http://www.courdecassation.fr/), la
Corte di Cassazione ritiene che il ricorso alla procreazione assistita “non fa
ostacolo” all’adozione da parte della sposa della madre. Inoltre, la più alta
istanza della giurisdizione francese ha scartato anche la nozione di “frode
della legge”, invocata da alcuni Tribunali e in base alla quale i giudici hanno
rifiutato l’adozione alle coppie dello stesso sesso di un bambino concepito
all’estero facendo ricorso alla Pma, una pratica riservata per il momento in
Francia alle sole coppie eterosessuali non fertili. Ma non è tutto. Sempre nel
suo parere di questa mattina, la Corte interpreta la legge Toubira come un testo
che apre l’adozione “senza restrizione” alle coppie di persone dello stesso
sesso. “La Corte richiama quindi le conseguenze della legge del 17 maggio 2013,
che ha avuto l’effetto di consentire, attraverso l’adozione, la costituzione di
un rapporto giuridico tra un bambino e due persone dello stesso sesso, senza
alcuna restrizione relativa alla modalità del concepimento del bambino stesso”.
Subito sono arrivate le reazioni delle associazioni contrarie al parere della
Corte. L’Associazione dei “Giuristi per l’infanzia” parla addirittura di un
“giorno di lutto” per la Francia: “Questo parere - scrive in un comunicato -
segna un passo indietro senza precedenti nella storia dei diritti del
bambino”. (Agensir)
La Corte di Cassazione francese ha dato parere favorevole all’adozione da parte della compagna della madre di un bambino nato da inseminazione artificiale all’estero.
SECONDO NOI I giudici "rifanno" il diritto e scavalcano la politica
SECONDO NOI I giudici "rifanno" il diritto e scavalcano la politica
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