martedì 15 aprile 2014
Offensiva di Kiev contro i filorussi nella regione di Donetsk, 4 morti. «Rinconquistato» l'aeroporto militare di Kramatorsk. Una colonna di carri armati e blindati si muove verso Slaviansk. Putin: l'Onu condanni. L'avanzata: FOTO VIDEO
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Una "operazione anti-terrorismo" è stata lanciata martedì nei settori settentrionali della regione russofona del Donetsk: lo ha reso noto il presidente ucraino ad interim, Oleksandr Turchynov.Il capo dello Stato provvisorio è tornato a puntare l'indice contro il Cremlino, accusato di istigare le rivolte separatiste che hanno condotto a scontri armati e all'occupazione di diversi edifici governativi in varie città, specie nella parte orientale del Paese. "La Russia - ha denunciato - ha e continua ad avere piani brutali. Vogliono incendiare non soltanto Donetsk e la sua regione ma tutto il sud e tutto l'est, da Kharkiv a Odessa".Il sito Russian Today, citando la Ria Novosti, riferisce che truppe ucraine hanno attaccato un aeroporto militare nella città orientale di Kramatorsk, vicino a Sloviank. Nel blitz sarebbero stati uccisi quattro filorussi e altri due feriti. Turchynov ha annunciato: "Riconquistato l'aeroporto di Kramatorsk".Una colonna formata da 10 carri armati, 10 mezzi blindati per il trasporto di truppe e sette pullman pieni di uomini delle forze speciali ucraine sta raggiungendo la città orientale ucraina di Slaviansk, un centinaio di chilometri a nord di Donetsk, dove le locali milizie russofone di auto-difesa hanno denunciato che la città sarebbe circondata e in procinto di subire un assalto. A loro dire a lanciarlo potrebbero essere non gli uomini delle forze speciali regolari, bensì attivisti di Pravy Sektor, la formazione dell'estrema destra ultra-nazionalistica chiamata anche Settore Destro. L'operazione rischia di complicare il dialogo perseguito dal premier Arseniy Yatsenyuk, che lunedì aveva aperto ai separatisti, offrendo loro negoziati e un contributo alla riforma della Costituzione che tuteli i loro interessi. Un'offerta valutata positivamente dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che da Pechino l'aveva definita "un passo nella giusta direzione, anche se molto tardivo".Per giovedì è in programma il vertice a quattro di Ginevra che dovrebbe vedere riuniti intorno a un tavolo i capi delle diplomazie della stessa Kiev, di Mosca, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea: un appuntamento destinato a restare in bilico fino all'ultimo, anche perché le autorità ucraine considerano i blitz dei secessionisti un "pretesto" per far saltare i negoziati.Il ministro degli Esteri britannico, William Hague, ha accusato Mosca di aver "spinto deliberatamente l'Ucraina sull'orlo dell'abisso" creando "un rischio ancora maggiore di uno scontro armato".L'Ucraina è "sull'orlo di una guerra civile", ha detto il premier russo Dmitry Medvedev. "Spero che le autorità ucraine - ha aggiunto - siano così ragionevoli da non permettere questo terribile caos".Il presidente Usa Barack Obama in una telefonata ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a esercitare urgentemente pressioni sui filorussi insorti in Ucraina affinché depongano le armi. In una dichiarazione la Casa Bianca ha accusato Mosca di sostenere "separatisti filorussi armati che trattano di minare e destabilizzare il governo dell'Ucraina". "È una situazione pericolosa" ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. Putin dal canto suo ha negato ogni coinvolgimento di Mosca nelle rivolte separatiste armate e ha chiesto al presidente Usa "di fare tutto il possibile per evitare l'uso della forza e un bagno di sangue". Putin ha avuto anche un colloquio telefonico con Ban Ki-moon, durante la quale ha avanzato la richiesta di ferma condanna al segretario generale dell'Onu, si legge in un comunicato del Cremlino.Nella tarda serata di martedì il presidente russo, Vladimir Putin, ha avvertito il cancelliere tedesco Angela Merkel che l'Ucraina è ormai sull'orlo della guerra civile. In un colloquio telefonico, in cui secondo il governo tedesco erano emerse "posizioni differenti", entrambi i leader hanno comunque sottolineato - riferisce il Cremlino - l'importanza dei previsti colloqui a quattro che si terranno giovedì a Ginevra tra le diplomazie di Russia, Ucraina, Ue e Stati Uniti. "La speranza è che l'incontro di Ginevra possa dare un segnale chiaro per tornare a una situazione nell'ambito di un quadro pacifico". Il comunicato del Cremlino ha definito le operazioni dell'esercito ucraino contro i separatisti nella parte orientale del Paese come un'azione "anticostituzionale" di utilizzo della "forza contro manifestazioni di protesta pacifiche".
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