Un barcone, stracarico di migranti Rohingya, una minoranza
musulmana perseguitata nel Myanmar (ex Birmania), è alla deriva vicino le
coste thailandesi e ha chiesto aiuto."Una decina di persone
sono già morte durante il viaggio e abbiamo gettato i corpi in
mare", ha gridato un uomo ad alcuni giornalisti che si sono accostati con un'imbarcazione.
Il corrispondente della Bbc che si è affiancato all'imbarcazione ha
riferito che si tratta di una "visione disperata". "Le persone ci
chiedono cibo e acqua - ha raccontato Jonathan Head - Ci sono molte
donne e bambini a bordo di un vecchio peschereccio completamente pieno
di gente. Abbiamo visto persone bere la propria urina dalle bottiglie.
Stiamo gettando loro acqua e tutto ciò che abbiamo a bordo".La Marina thailandese si è limitata a osservare la situazione e a fornire scorte minime di provviste.
Nei giorni scorsi oltre duemila persone sono arrivate in
Indonesia e Malaysia ma le autorità dei due paesi hanno fatto sapere
di non essere più disposte ad accogliere i barconi. Mentre la
Thailandia, che ha annunciato un giro di vite contro le reti di
contrabbandieri dopo la scoperta di decine di corpi in diversi campi
abbandonati, ha deciso di convocare un summit di emergenza con i paesi
coinvolti nel fenomeno dell'immigrazione irregolare.
Secondo le organizzazioni internazionali, migliaia di migranti navigano alla deriva da vari giorni, abbandonati dagli scafisti, dopo la decisione del governo di Bangkok, tradizionale valico di passaggio delle reti di clandestini nel sud-est asiatico, di adottare la nuova politica repressiva.