La Corte Suprema indiana ha
concesso a Massimiliano Latorre di rimanere altri tre mesi in Italia
per motivi medici. Lo riferiscono i media indiani.Lo scorso 12
settembre, il fuciliere di marina aveva ottenuto il permesso di
curarsi in Italia dopo l'ictus che lo aveva colpito il 31 agosto. Il
permesso era scaduto il 12 gennaio, ma nel frattempo Latorre è stato
operato al cuore il 5 gennaio. In India rimane l'altro marò, Savatore
Girone.
"È una notizia positiva, c'era una richiesta
basata su ragioni umanitarie", ha ricordato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
"È molto positivo che la richiesta sia stata riconosciuta"
dalla Corte suprema di Nuova Delhi "ed è molto positivo che
anche il rappresentante del governo indiano l'abbia sostenuta". "Ora bisogna
lavorare a una soluzione definitiva per tutti e due i marò",
ha aggiunto il titolare della Farnesina alludendo a Salvatore Girone, che resta a Nuova
Delhi. Intanto oggi Latorre è stato dimesso dall'Istituto neurologico Carlo Besta di Milano, anche se "permane la necessità di un prosieguo delle terapie consigliate e un attento monitoraggio nelle prossime settimane dell'evoluzione della sua situazione clinica". "A seguito degli esami e delle valutazioni da noi effettuate - spiegano dall'ospedale - si è recato al Policlinico San Donato per effettuare un intervento chirurgico per la chiusura del forame ovale pervio" al cuore. L'operazione è stata eseguita con successo il 5 gennaio. Nei giorni scorsi Latorre "è rientrato presso l'Istituto neurologico Carlo Besta ed è stato dimesso in data odierna. Al momento delle dimissioni il suo quadro clinico è in linea con l'evoluzione neurologica propria del trauma subito - conclude l'Irccs - e l'intervento chirurgico non ne ha comportato alterazioni".