Tra le vittime della strage di Santiago figurerebbe anche un giovane italiano, originario della Sicilia ma che vive all'estero. Lo si è appreso da fonti galiziane dei soccorritori, ma mancano conferme ufficiali. La lista delle vittime finora accertate sarà diffusa alle 22.È di 80 morti il bilancio del disastro ferroviario avvenuto nel Nord della Spagna, dove un treno ad alta velocità con più di 200 passeggeri ieri sera è deragliato. Tutte e 13 le carrozze del treno, diretto da Madrid a Ferrol, nella Galizia, sono uscite dai binari in una curva a circa 3 chilometri dalla stazione di Santiago di Compostela. I feriti sono 140, di cui 36 gravissimi (quattro sono bambini). Tra i feriti, c'è almeno un italiano: a renderlo noto, il governo della Galizia. Il bilancio del disastro, ha dichiarato il governo regionale della Galizia, potrebbe aggravarsi ancora. Il conducente del treno è stato messo sotto inchiesta formale: suo l'errore che ha determinato l'incidente, in quel punto avrebbe mantenuto una velocità eccessiva per sua stessa ammissione. Si trova in stato di fermo, in ospedale, su decisione del tribunale.Il treno "Alvia", in viaggio tra Madrid e Ferròl, è uno dei più moderni della Renfe, la compagnia ferroviaria spagnola, e può raggiungere i 250 km orari. Il treno andava probabilmente troppo veloce, secondo uno dei feriti tratti fuori dai vagoni. "In nessun momento ho pensato che si trattasse di un attentato. Quando il treno ha preso la curva ho avuto la netta sensazione che stava andando troppo veloce e poi c'è stato il deragliamento". Un'ipotesi confermata dalle comunicazioni tra il macchinista e la stazione pochi istanti dopo l'incidente. "Andavo a 190 all'ora. Spero che non ci siano morti perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano, sono umano...". Il limite previsto in quel tratto è di 80 km/h. Un testimone oculare ha parlato di un'esplosione, ma non è chiaro se si sia trattato di un boato provocato dall'urto.Il disastro ha oscurato il giorno d'avvio dei festeggiamenti in vista della ricorrenza di San Giacomo, patrono di Spagna e della Galizia, il cui legame con la città fa di Santiago de Compostela una delle grandi mete del pellegrinaggio cristiano in Europa, con visitatori da mezzo mondo. Anche sul treno i pellegrini erano numerosi. La scorsa notte, nel capoluogo della Galizia, doveva iniziare la "fiesta grande" della città. Ma la festa è stata sospesa.