
Elisabetta Nucaro a 55 anni è riuscita a realizzare il suo sogno, rinunciando a un lavoro stabile che però non la appassionava. Serena Laddago, medico veterinario barese di nascita ma calabrese di adozione, dopo oltre dodici anni di esperienza in diverse strutture e come freelance ha deciso insieme a due colleghi di fare un passo importante: creare un centro veterinario specialistico per offrire cure avanzate agli animali senza costringere le famiglie a spostarsi lontano dalla Calabria. Domenica Familiari, 31 anni, insieme al marito Domenico Foti che ne ha uno in più, lo scorso maggio ha inaugurato a Roghudi, paesino dell’area grecanica reggina, il “Panificio 360 grani” che produce pane di vario tipo: al cioccolato, di segale, alla ‘nduja, con i pomodori secchi, integrale, con mortadella e olive, alla zucca, alla bietola; ma anche biscotti, cornetti, pizze, focacce e gastronomia.

Queste e molte altre storie di sogni imprenditoriali diventati aziende, laboratori e negozi sono state scritte grazie al progetto “Yes I Start Up Calabria”, promosso da Ente nazionale per il Microcredito e Regione Calabria per sostenere l’autoimpiego. A donne e uomini che sognano la loro piccola impresa, residenti o domiciliati in Calabria, viene offerto un periodo di formazione gratuita, un accompagnamento con tutor qualificati nella fase progettuale e l’accesso a un finanziamento agevolato e senza bisogno di garanzie. “Yes I Start Up Calabria” sta dimostrando che è possibile costruire il proprio futuro, con la guida e il sostegno di esperti, guadagnando indipendenza, aiutando l’innovazione, la competitività e lo sviluppo economico dell’intera regione. Che ne ha bisogno come il pane di Domenico e Domenica.
Sino ad oggi, dal 2018 quando ha mosso i primi passi, il progetto ha garantito oltre 240mila ore di formazione gratuite, con 3.455 partecipanti ai percorsi di accompagnamento gratuito, e ha superato le mille nuove aziende aiutate a nascere. Per la precisione 1.067 finanziate sull’intero territorio regionale calabrese. Una costola speciale della struttura generale è “Yes I Start Up Donne Calabria”, mirato a creare un ecosistema per l’innovazione dell’imprenditoria femminile, aiutando molte a ridisegnare la propria vita professionale ripartendo da sé stesse, dalle proprie idee e dalla propria determinazione, potendo comunque contare su una solida formazione. Ci sono pure altri iter destinati ai Neet, alle professioni, agli over 35 e ai Mid. Quest’ultimo, in particolare, è rivolto esclusivamente al settore del turismo e nello specifico a piccole e medie imprese anche sotto forma di reti, consorzi o società consortili, nuove o esistenti, per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del territorio calabrese, promuovendo iniziative imprenditoriali che puntino i riflettori sui Marcatori identitari distintivi, i Mid appunto.
Gli obiettivi da realizzare tramite i finanziamenti sono la riqualificazione e il potenziamento dell’offerta ricettiva, il miglioramento dei servizi turistici, la loro digitalizzazione e informatizzazione, l’innalzamento degli standard, il sostegno all’innovazione di processo e di prodotto. Le misure di finanziamento rivolte alle imprese turistiche, sono due: una nazionale, il fondo “Free Tour”, con finanziamenti a partire da 500mila euro; una regionale che prevede la copertura del 75% dei costi di investimento a totale carico della Regione Calabria. Bruna Schiafone ha 22 anni e le idee molto chiare: restare a Serra San Buno e proseguire la tradizione di famiglia. Dopo il diploma ha trasformato l’amore per i paesaggi, i profumi e le tradizioni della sua terra in una fonte di ispirazione, valorizzando le proprie radici a cominciare da quelle di liquirizia, che sarà il primo liquore che ha intenzione di produrre nella sua «fabbrichetta». Alessandro Cantafio ha deciso di tornare a Marcellinara, nel Catanzarese, il luogo a cui è più legato, dopo un’esperienza all’estero, per realizzare il suo sogno: aprire un moderno negozio di ottica. Con il supporto di “Yes I Start Up Calabria” ce l’ha fatta, creando un laboratorio accogliente e curato, dove offre ai suoi clienti professionalità.
Roberto Martino di Rocca di Neto è passato dal reddito di cittadinanza all’imprenditoria. A 40 primavere, dopo anni di disoccupazione e difficoltà, grazie a “Yes I Start Up Calabria” Over 35 ha aperto un frantoio a Belvedere di Spinello, trasformando la sua passione per l’olivicoltura in una solida attività imprenditoriale. Giuliana Borelli è una quarantenne di Cropani Marina. In società con sua cognata da quattro anni nei mesi estivi gestisce il “Blau Beach”, un lido moderno e rinomato che tempo fa è stato interessato da un incendio doloso. « È stata proprio la gente a incoraggiarci a non gettare la spugna. Il sostegno delle persone di Cropani Marina e del territorio circostante ci ha caricato. Ci siamo rimboccate le maniche ed il nostro lido è rinato ed anzi, ha avuto più successo di prima», racconta Giuliana.