
L'evento Campioni di vita
Rispetto delle diversità, inclusione: sono questi alcuni dei valori promossi tra gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia attraverso l'iniziativa Campioni di vita, l'evento che fa tesoro dell'aspetto educativo dello sport. Si è svolta presso il Teatro Ghione, a Roma, la quarta tappa del 2025 dell'iniziativa promossa ormai da diversi anni dalla società RG in collaborazione con Intesa Sanpaolo e patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.
Obiettivo dell'evento è sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia sui valori della vita umana, a partire dal rispetto delle altre persone e delle loro diversità. Un'occasione dunque per incentivare non solo l’inclusione, ma anche la capacità di affrontare ogni sfida con determinazione e passione: tutti elementi che si ritrovano appunto nello sport e nella competizione paralimpica.
Come si conciliano determinazione personale e rispetto degli altri? È la domanda alla quale si è cercato di dare più di una risposta attraverso un confronto tra quasi 400 studenti di tre scuole superiori della città e tre campionissimi dello sport mondiale olimpico e paralimpico: il campione mondiale di Volley Andrea Lucchetta, il vincitore dell'oro ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 nel lancio del disco F11 per non-vedenti, Oney Tapia, insieme a Oxana Corso, velocista che ha vinto l'argento al mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità. «Qualunque sia la disciplina sportiva che, per passione o per predisposizione, si sceglie di praticare – ha commentato Lucchetta – quello che conta è riuscire a viverla sempre con leggerezza e divertimento, rispettando sé stessi e gli altri».
Lo sport, ha testimoniato invece Tapia, «mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare». Dopo l’incidente che gli ha fatto perdere la vista «ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande, lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l'ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità».
«Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – fa eco agli altri campioni Corso –. Tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell'idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di "perfezione" che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva».
Durante la giornata i giovani si sono messi alla prova anche con una performance di improvvisazione e giochi interattivi dedicati al tema della protezione, coordinati da quattro attori della Compagnia teatrale del Vigentino. «Siamo molto contenti di sostenere questa iniziativa: la testimonianza dei campioni veicola valori fondamentali, mostrando come lo sport sia una metafora straordinaria della vita», ha commentato Lauretta Filangieri, Responsabile Sostenibilità di Intesa Sanpaolo Assicurazioni.