sabato 29 settembre 2012
Il presidente di Confindustria: «Dateci minor carico fiscale, stiamo morendo di fisco. Siamo disponibili a rinunciare a tutti gli incentivi in cambio di una riduzione della pressione fiscale a carico di imprese e famiglie».
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"Dateci minor carico fiscale, stiamo morendo di fisco. Siamo disponibili a rinunciare a tutti gli incentivi in cambio di una riduzione della pressione fiscale a carico di imprese e famiglie". E' la richiesta del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che concorda con la proposta della Lega di eliminare i sussidi alle imprese decotte. "Secondo il rapporto Giavazzi su 30 miliardi di incentivi, alle imprese private ne arrivano solo tre. Sono il primo a dire toglietele in cambio di una sensibile riduzione del carico fiscale", ha aggiunto. Squinzi ha ricordato il recente rapporto di Confindustria, secondo il quale "l'incidenza della pressione fiscale sulle imprese è del 57% mentre in Germania è venti punti a meno". Il leader degli industriali critica in modo particolare l'Irap, "imposta maledetta che colpisce chi mette più cervello nel suo lavoro" facendo riferimento all'imposizione su ricerca e innovazione. Non sono d'accordo sui contratti territoriali proposti dalla Lega, il contratto nazionale è ancora importante perché recepisce specificità e autonomia di categorie diverse". Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi in un dibattito agli Stati Generali della Lega. "Con il contratto nazionale si possono introdurre flessibilità e modi di gestire nuovi. Poi la contrattazione finale si può fare in azienda", ha aggiunto
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