sabato 7 luglio 2012
​Ridotte anche le spese per vacanze e tempo libero. Non si rinuncia ad alimenti e acquisti per i figli.
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​Con la crisi più di un italiano su due, il 51%, ha ridotto, rinunciato o rimandato l'acquisto dell'abbigliamento che si classifica tra i beni più colpiti dall'andamento economico sfavorevole. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Swg con risposte multiple divulgata in occasione dell'inizio dei saldi estivi. Sul lato opposto della classifica - sottolinea la Coldiretti - si posizionano i generi alimentari di cui tuttavia il 16 per cento degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti ma soprattutto le spese per i figli tagliate solo dal 9 per cento degli italiani. Altre rinunce importanti - precisa la Coldiretti - per il 50 per cento degli italiani riguardano le vacanze, per il 47 per cento il tempo libero, per il 34 per cento gli acquisti tecnologici (34 per cento) e il 30 per cento auto e moto, mentre un italiano su tre (33 per cento) ha ridotto, rinunciato o rimandato anche le attività culturali. La crisi ha cambiato dunque le priorità degli italiani che hanno tagliato soprattutto il "superfluo" ma sono stati costretti a risparmiare anche su beni essenziali a partire dall'alimentazione. Sul cibo si assiste in realtà - conclude la Coldiretti - ad una polarizzazione nei consumi tra discount low cost e scelte di qualità.
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