Linkedin ha iniziato la distribuzione della versione riprogettata del proprio prodotto principale per i datori di lavoro in Italia. Linkedin Recruiter è attualmente utilizzato da più di 41mila organizzazioni di tutto il mondo per trovare e selezionare i migliori talenti. Da questo mese, migliaia di responsabili della selezione del personale in Italia avranno accesso alla nuova versione, presentata in anteprima lo scorso anno.Dopo un anno di sviluppo, la nuova versione di Linkedin Recruiter reinventa il modo in cui funziona il processo di selezione del personale in un mondo socialmente connesso e basato sui dati. Include un nuovo strumento che rileva in modo intuitivo il tipo di competenze di cui un responsabile della selezione del personale potrebbe essere in cerca e aiuta a trovare nuovi candidati in base ai dipendenti con le migliori prestazioni che lavorano per l’organizzazione. Si tratta del sistema più avanzato per trasformare i professionisti della selezione del personale da semplici esecutori in partner strategici e business leader.Quali sono gli elementi principali a cui i recruiter dovrebbero prestare attenzione?Replicare i dipendenti con le migliori prestazioniNon sono molti i business leader che hanno riflettuto sulla crescita della propria azienda e si sono chiesti perché non riescono a replicare i talenti che già lavorano per l’organizzazione. Talvolta è più semplice dire chi si sta cercando, invece di cosa. Definiamo questi talenti “candidati ideali”.Usando avanzati algoritmi di corrispondenza, la nuova versione di Recruiter ora consente ai professionisti della selezione del personale di trovare altre persone brillanti attraverso i profili dei loro dipendenti migliori. Indipendentemente dal paese in cui si trovano o dal particolare percorso di carriera che hanno seguito, basterà specificare il nome dei dipendenti più qualificati per identificare un elenco di professionisti con posizioni, competenze ed esperienza simili. I recruiter potranno quindi contattare i candidati migliori come di consueto.Eseguire ricerche in modo più naturaleGli esponenti della cosiddetta Generazione Y, che ora costituiscono la maggior parte della forza lavoro, sono abituati per esperienza ad aspettarsi che le tecnologie siano intuitive e a svolgere facilmente le attività ripetitive. In passato, i responsabili della selezione del personale che volevano eseguire ricerche complesse in Linkedn Recruiteri utilizzavano le ricerche booleane, ovvero stringhe di parole chiave con operatori come AND, OR e NOT, per ottenere i risultati desiderati.Per chi preferisce usare questo metodo, tale opzione è ancora supportata in Recruiter. Tuttavia, per coloro che non hanno già esperienza di ricerche booleane o per chi non si occupa esclusivamente della selezione del personale, le ricerche di questo tipo possono essere complicate e impegnative in termini di tempo. Per semplificare le attività, Linkedin ha riprogettato il proprio strumento di ricerca per andare al di là delle parole chiave e consentire di individuare più facilmente i candidati giusti. È sufficiente immettere alcune intuitive informazioni nella casella di ricerca, come una posizione o una funzione, e lo strumento richiederà di specificare i criteri consigliati. Può trattarsi delle competenze più diffuse tra determinati professionisti, delle aziende che ne assumono la maggior parte o delle università in cui si sono laureati. Cosa più importante, il pool di talenti che corrisponde ai criteri immessi viene aggiornato in tempo reale man mano che si affina la ricerca, mostrando il numero di candidati disponibili. Tutte queste informazioni, basate sui miliardi di dati disponibili in Linkedin, aiutano i responsabili della selezione del personale a restringere ulteriormente le ricerche e a trovare più velocemente i candidati adatti. Identificare i candidati con maggiori probabilità di rispondere positivamenteSpesso per riempire una posizione di importanza critica la velocità è un fattore essenziale. Il nuovo Linkedin Recruiter è in grado di evidenziare in un elenco di risultati di ricerca i candidati che hanno le maggiori probabilità di rispondere alle proposte di un recruiter. In che modo? Esaminando le indicazioni che rivelano che i candidati hanno già espresso interesse nei confronti dell’organizzazione.La nuova funzionalità Spotlights di Recruiter evidenzia i potenziali candidati che hanno già collegamenti di primo grado all’interno dell’azienda, quelli che hanno seguito la pagina dell'azienda o fatto clic su Mi piace, commentato o condiviso un aggiornamento della pagina dell’azienda (sottolineando l’importanza dell’employer branding) e perfino quelli che hanno precedentemente presentato una domanda per le posizioni disponibili nell'organizzazione. La probabilità che questi candidati rispondano positivamente a un recruiter è di due o tre volte superiore. Questa ricettività è dovuta al fatto che probabilmente hanno già familiarità con il personale dell'organizzazione e sono già consapevoli del relativo employer brand. Queste nuove funzionalità sono disponibili per i responsabili della selezione del personale in Italia a partire da oggi. Non solo aiuteranno i recruiter a essere più produttivi e ad avere maggiore successo, ma siamo convinti che abbiano il potenziale per trasformarli da semplici esecutori degli ordini dei responsabili delle assunzioni in consulenti di importanza strategica per l’azienda. Questi aggiornamenti consentono loro di disporre di informazioni sempre aggiornate sui talenti disponibili per l’organizzazione e di un elenco dei candidati raggiungibili più facilmente.