giovedì 20 settembre 2012
​Gli aumenti annui più rilevanti interessano la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+18,3%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,4%).
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Gli ordinativi dell'industria a luglio segnano un aumento del 2,9% su giugno, tuttavia rimangono in calo su base annua, registrando una diminuzione del 4,9% (dato grezzo). Un ribasso che risente dell'andamento del mercato nazionale, mentre quello estero è positivo sia in termini congiunturali che tendenziali. È quanto rileva l'Istat. Rispetto a giugno a fare da traino è il mercato fuori dai confini (+3,7%), positivo comunque risulta anche l'andamento ottenuto sul territorio nazionale (+2,3%). Ecco che nella media degli ultimi tre mesi le commesse risultano in aumento dell'1,1% sul trimestre precedente. Su base annua il ribasso è attenuato dagli ordini esteri (+3,4%). Infatti l'Istat rileva per quelli interni una forte flessione (-10,1%). Guardando ai diversi settori, gli aumenti annui più rilevanti interessano la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+18,3%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,4%). Invece le contrazioni più consistenti si registrano nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-11,1%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,7%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature non classificati altrove (-5,6%).
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