ANSA
Nel 2015 risultano occupate oltre sei persone in età 20-64 anni su dieci, ma è forte lo squilibrio di genere a sfavore delle donne (50,6% contro
il 70,6% degli uomini occupati) come il divario territoriale tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Nella graduatoria europea relativa al 2014, solamente Grecia, Croazia e Spagna presentano tassi di occupazione inferiori a quello italiano mentre la Svezia registra il valore più elevato (74%). Lo rileva l'Istat in
Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo. Edizione 2016.Sale al 14% l’incidenza del lavoro a termine nel 2015, più alta nelle regioni meridionali (18,4%) rispetto al Centro-Nord (12,5%). Cresce di poco la quota di occupati a tempo parziale (18,5%), con una distribuzione piuttosto uniforme sul territorio nazionale. In Europa, questa modalità di occupazione è diffusa soprattutto nei paesi nordici (50,3% l’incidenza nei Paesi Bassi nel 2014), mentre lo è poco nei Paesi dell’Est di più recente adesione all’Unione europea.