lunedì 30 luglio 2012
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​Quella che si è appena aperta è una settimana molto importante per la strada che dovrà compiere l'Europa. Principalmente poichè le dichiarazioni di forza della settimana passata, in principal modo del presidente Bce Draghi, dovranno essere seguite da notizie concrete: lo scotto da pagare sarebbe altrimenti un mercato in decisa flessione ed in controtendenza agli ultimi tre giorni (difficile da invertire questa volta) e la totale perdita di credibilità di fronte al mercato.Molto probabilmente, a questo scopo, giunge in Europa il segretario del tesoro Geithner che dopo aver in programma un passaggio dal ministro delle finanze tedesco (probabilmente a ricordare gli impegni presi a fine giugno al G-20) andrà ad incontrare Draghi in persona. Contando che in settimana poi ci sono gli incontri del Fomc (comitato monetario Fed) e della Bce forse capiamo il perchè della visita del rappresentante americano. Bernanke (il governatore Fed) ha già fatto cenno di recente a quanto la situazione delicatadell'Europa stia pesando sulla ripresa statunitense e forse un movimento coordinato fra le due più importanti banche centrali potrà risultare più efficace sul mercato.
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