mercoledì 29 maggio 2024
Nel 2023 sono stati approvati 10 nuovi progetti di workes buyout. Stanziani 12,5 milioni di euro per il sostegno alle cooperative. Il presidente Frangi: bilancio positivo
Il Cfi sostiene le imprese rigenerate dai lavoratori

Imagoeconomica

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Generare impresa, assistendo le aziende nell’avvio dell’attività e nella prevenzione dei rischi d’impresa e contribuire alla crescita dell'occupazione è la missione di Cooperazione finanza e impresa (Cif), ente istituito nel 1986 dalla Legge Marcora, che dal 2019 è il solo mezzo di attuazione del testo normativo promulgato l'anno precedente. Partecipata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Cif conta 393 imprese cooperative. Nel suo capitale anche i fondi mutualistici di Agci, Confcooperative e Legacoop. Oggi a Roma si è riunita l'assemblea dei soci della cooperazione per l'approvazione del bilancio 2023.

"Il bilancio – ha sottolineato il presidente Mauro Frangi - si chiude con un risultato positivo, ma soprattutto che segna un ulteriore rafforzamento del ruolo di Cfi e della sua capacità di contribuire alla nascita e allo sviluppo di imprese cooperative e sociali. Cresce il numero delle società partecipate e gli impieghi. Cresce, anche grazie alla collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti, la protezione del capitale pubblico conferito''.

Fondamentale l’opera di promozione e sviluppo dei progetti di Workers Buyout (WBO), in collaborazione con le associazioni cooperative di settore, i fondi mutualistici delle associazioni cooperative, i sindacati, i partner finanziari (in particolare Banca Popolare Etica e Cooperfidi Italia) più orientati al sostegno del movimento cooperativo, nonché con le istituzioni e gli enti pubblici nazionali e regionali. Durante il 2023, il cda ha deliberato 36 nuovi interventi (36 interventi anche nel 2022 e 30 interventi nel 2021) in favore di 32 imprese cooperative (come nel 2022), per un valore complessivo di euro 12,5 milioni di euro (contro i 20,5 del 2022 e i 14 del 2021). Il sostegno alle operazioni di Wbo costituisce la missione fondamentale e l’impegno prioritario della società. Nel 2023 ha rappresentato il 43% del totale degli interventi deliberati (effettuati su 10 interventi per complessivi 304 addetti), a fronte del 22% investito in altre cooperative di lavoro (6 interventi per complessivi 115 addetti) e del 35% investito in cooperative sociali (20 interventi per complessivi 1.047 addetti). Gli investimenti deliberati hanno riguardato imprese attive nelle regioni del Nord per il 55% (75% nel 2022), del Centro per il 28% (14% nel 2022) e del Sud per il 17% (11% nel 2022). In particolare a fare la parte del leone l’Umbria con 5 interventi per il 27% delle risorse, l’Emilia Romagna (6 interventi per il 24% delle risorse complessive deliberate) e il Veneto (interventi per il 16% delle risorse).

"Il valore complessivo degli impieghi netti in essere raggiunge i 69,1 milioni di euro, di cui 45,5 milioni con fondi propri della società e 23,6 milioni con fondi pubblici in gestione. Ma l'aspetto più importante è la crescita delle imprese cooperative partecipate da Cfi. Ben 200 imprese partecipate, due terzi delle quali ha chiuso il proprio bilancio con risultati economici positivi. Un sistema che sviluppa una patrimonializzazione complessiva di 338 milioni di euro, realizza un volume della produzione di 1.084 milioni di euro, con una crescita rispetto all'anno precedente di ben il 22,9% e garantisce lavoro a ben 10.618 occupati'' ha aggiunto Frangi.

Altro progetto centrale dell'esercizio 2023, 'Small2Big'. Iniziativa inedita nella scena imprenditoriale italiana, concepita della Commissione Ue e programmata da Cfi per introdurre anche le imprese di dimensioni minori a percorsi di capitalizzazione e consolidamento patrimoniale. Una rampa di lancio dunque per sostenere la crescita delle realtà cooperative con investimenti per almeno 8 milioni di euro a mezzo di attraverso interventi in equity o assimilabili, ciascuno dal taglio inferiore a 200mila euro, a sostegno di almeno 50 imprese sociali Pmi in forma cooperativa, per favorire percorsi di crescita in termini di capitalizzazione, dimensione e competenze. Nel 2023, Cfi ha così previsto 14 interventi, dei quali 6 in Lombardia, 4 in Sicilia, 2 in Veneto e 1 ciascuno in Piemonte e Sardegna. A beneficiarne sono state realtà operative in settori diversi come quello sanitario, del lavoro agricolo per la valorizzazione di imprese confiscate alla criminalità organizzata, reinserimento sociale e lavorativo di detenuti, riqualificazione urbana ed efficientamento energetico, realizzazione di contenuti digitali educativi per le scuole e sostegno alla disabilità.

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