​Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto di apprezzare l'impegno del numero uno della Banca centrale europea, Mario Draghi, a prendere tutte le misure necessarie per salvare l'euro. Ieri Draghi ha mandato un segnale forte ai mercati sul fatto che la Bce sta preparando ulteriori mosse di politica monetaria, affermando che la Banca centrale è pronta, all'interno del suo mandato, a fare tutto quello che serve per salvare la moneta unica. I suoi commenti hanno innescato una ripresa dei mercati finanziari che avevano perso decisamente terreno proprio sui timori per l'euro. "Il presupposto (per l'impegno di Draghi) è che anche i politici assumano e implementino le misure necessarie a superare la crisi finanziaria e di fiducia", ha detto Schaeuble in un comunicato. Il ministro ha anche lodato gli sforzi di Italia e Spagna per mettere in ordine le finanze pubbliche e ha affermato che i programmi di bilancio adottati da Irlanda e Portogallo stanno andando bene.BUNDESBANK CONTRARIA AGLI ACQUISTI DI BOND DA BCELa Bundesbank resta contraria al programma Bce di acquisti di titoli sovrani dell'eurozona e si oppone all'idea di dotare il fondo salva-Stati Esm di licenza bancaria. Lo ha detto un portavoce della Bundesbank, spiegando che un riavvio degli acquisti di bond da parte della Bce rendererebbe ''confusa la demarcazione tra politica monetaria e fiscale''. Il portavoce ha aggiunto che l'istituto centrale tedesco ''in passato non si e' opposto agli acquisti di bond da parte del fondo Efsf''.BERLINO, RISPETTIAMO INDIPENDENZA BCE"Il governo tedesco rispetta l'indipendenza della Bce". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Georg Streiter rispondendo a una domanda sulle affermazioni di Mario Draghi che la Bce è pronta a fare tutto per salvare l'eurozona. "Il governo tedesco è impegnato a fare ogni sforzo per mantenere insieme l'eurozona e la posizione di Berlino non è cambiata". Lo ha detto Marianne Kothé, portavoce del ministro delle Finanze Marianne Schaeuble, oggi a Berlino, a una domanda sulla posizione del governo nel dibattito in corso sulla eventuale uscita della Grecia dall'euro.