Il lavoro che cambia spiegato a 5mila studenti delle scuole superiori d’Italia. È questo lo scopo dell’iniziativa lanciata da
Giuseppe Biazzo, ad Orienta Spa e autore del libro,
Nove Mosse per il Futuro – Il Lavoro che cambia spiegato ai giovani. Il tour nelle scuole d’Italia consiste nell’incontrare i giovani studenti in procinto di scegliere il loro futuro, spiegando cosa si aspetta il mondo del lavoro da loro. L’obiettivo è costruire un ponte tra giovani e lavoro, andando oltre il mito del posto fisso. L’iniziativa partirà il prossimo 11 aprile a Roma per poi proseguire sempre nello stesso mese a Firenze, Aosta e Torino. Nei mesi successivi toccherà altre città di tutte le regioni d’Italia e vedrà coinvolte le scuole, i rappresentati delle Istituzioni e numerosi direttori del personale. A ogni incontro parteciperanno circa 500 studenti. "Il nuovo mercato del lavoro è permeato dal concetto di flessibilità. Il mito del posto fisso è definitivamente tramontato – spiega Biazzo - e la garanzia del lavoro, oggi, passa soprattutto dalla capacità di essere costantemente attrattivi per il mondo del lavoro. Questo vuol dire maggiori incertezze ma anche più opportunità. Per cogliere tali opportunità occorre una nuova mentalità capace di metter in sintonia le nuove generazioni con il loro futuro. Una nuova mentalità fatta soprattutto di intraprendenza, etica del lavoro e umiltà. In questo senso il ruolo della scuola è decisivo. Alla luce, anche, delle novità della riforma nota come Buona Scuola, che introduce un dialogo più stretto tra scuola e lavoro con l'obbligo della formazione on the job. Per facilitare questo rapporto abbiamo deciso di dare il nostro contributo incontrando 5mila giovani studenti delle scuole superiori".Il tour prende spunto dal
Libro nove mosse per Il futuro di Giuseppe Biazzo che ha individuato in nove capitoli le principali caratteristiche da seguire per proporsi al meglio nel nuovo lavoro. Tra queste caratteristiche ci sono: l’atteggiamento mentale (il carattere), l’etica del lavoro, la pari dignità tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, trovare lavoro con metodo e senza improvvisazione, il giusto valore del titolo di studio, sentirsi cittadini del mondo, la scelta del lavoro autonomo, le opportunità dei settori e delle professioni in crescita oltre ad una caratteristica pubblica, ossia cosa chiedere alla politica per creare un contesto favorevole al nuovo mondo del lavoro e ai giovani.