mercoledì 5 settembre 2018
Il Papa ha voluto ricostituire un antico ordinariato che era stato soppresso. Il padre della fondatrice della Missionarie della carità era originario di Prizren
La Cattedrale di Pristina (Ansa)

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Oggi, memoria liturgica di santa Teresa di Calcutta, il Papa ha elevato l’amministrazione apostolica di Prizren-Pristina nel Kosovo a diocesi, ricostituendo quella già storicamente esistita e lasciandone immutato lo status di circoscrizione ecclesiastica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il Pontefice ha quindi nominato nuovo vescovo Dodë Gjergji, finora amministratore apostolico della circoscrizione.

Madre Teresa, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, era nata a Skopje nel 1910 in una famiglia benestante di lingua e cultura albanese proveniente dal Kosovo: la madre era nata per la precisione a Gjakova, il padre era originario di Prizren. Questo spiega il legame che la comunità cattolica kosovara – ma anche il Paese in generale – sente con una delle figure simbolo della santità del XX secolo.

Dedicata a Madre Teresa è anche la nuovissima Cattedrale di Pristina, consacrata esattamente un anno fa, il 5 settembre 2017, alla presenza come inviato del Pontefice del cardinale albanese Ernest Simoni. La sua costruzione era iniziata nel 2003 ed è stata portata a termine grazie alle offerte di fedeli kosovari e albanesi sparsi nel mondo, oltre che dal sostegno di alcune fondazioni e Chiese tra cui quella italiana.

L’edificio di culto in stile neo-romanico oggi è un segno particolarmente visibile della presenza cristiana in Kosovo: Stato resosi indipendente dalla Serbia nel 2008 e in cui su 2 milioni e 200mila abitanti i cattolici sono appena 64mila e gli ortodossi 120mila: il 90% della popolazione è infatti di religione islamica.

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