
Un'immagine del servo di Dio Lorenzo Cuneo (1970-1998) - Dal sito Santi e Beati
Scout e con una vita spesa per gli altri, a cominciare dagli scartati e dai dimenticati: in particolare i bambini malati di Aids a Bucarest. È la storia singolare di Lorenzo Cuneo (1970-1998 ), giovane romano e volontario della Caritas che perse la vita travolto da un camion mentre cercava di prestare soccorso a un automobilista in difficoltà sull’autostrada A1. Adesso è servo di Dio. Lo scorso 14 gennaio la Conferenza episcopale laziale ha dato parere favorevole all’apertura della causa di beatificazione. Il 24 gennaio successivo è stato promulgato l’editto da parte del cardinale Baldassarre Reina, vicario di papa Francesco per la diocesi di Roma.
Era il 23 ottobre 1998 quando Lorenzo, 28 anni, laico della diocesi di Roma, fu vittima del drammatico incidente. E Cuneo è ricordato ancora oggi – a quasi 27 anni dalla sua morte – come il classico bravo ragazzo del quartiere “La Caffarella” a Roma, capace con i suoi gesti di carità nascosta e spesso “anonima” di farsi amare da tutti e di combattere il degrado anche urbano del suo pezzo di città. Lorenzo nella sua breve ma intensa vita s’era infatti impegnato nella Caritas diocesana, aveva istituito il “giro del giovedì” nelle stazioni ferroviarie per dar conforto ai senzatetto, aveva raggiunto come volontario i profughi della Bosnia, i poveri dell’Ucraina e la gente della Romania per promuovere, in quest’ultimo caso, la ristrutturazione di un ospedale per bambini malati di Aids; nondimeno, si muoveva sempre in difesa delle aree verdi della sua città. Ancora oggi è ricordato come protagonista di molte battaglie e azioni di solidarietà. Inoltre custodiva la virtù di ascoltare e farsi carico delle storie dei più poveri della sua città, in particolare di quelli che “abitavano” la stazione ferroviaria di Termini. Lorenzo , con un taccuino e una biro, segnava tutto nel tentativo di aiutare e salvare dalla miseria e dalla disperazione gli ultimi.
Il 3 novembre 1998, a soli undici giorni dalla sua morte, veniva fondata, per volontà dei genitori Dora e Claudio e di tutti i suoi cari, l’Associazione Lorenzo Cuneo Onlus, un organismo che vuole portare avanti la testimonianza cristiana del giovane ragazzo di quartiere. Nel marzo 2024 il Comune di Roma ha voluto dedicare al ragazzo “controcorrente” nel parco della Caffarella una statua che simbolicamente rievocasse la storia di un testimone del Vangelo. Dal cuore d’oro.