giovedì 27 febbraio 2025
Lo scritto di Francesco nel mensile “Piazza San Pietro” che risponde a Cinzia, mamma che ha perso il figlio in un incidente stradale. «Per un genitore che perde un figlio una parola non c’è»
La rubrica delle lettere al Papa nella rivista “Piazza San Pietro”

La rubrica delle lettere al Papa nella rivista “Piazza San Pietro” - Avvenire

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«Non ci sono nemmeno le parole per dare un nome a una mamma o a un papà che perdono un figlio. La moglie che perde il marito è vedova. Il marito che perde la moglie è vedovo. Il figlio che perde un genitore è orfano. Ma per un genitore che perde un figlio una parola non c’è». Lo scrive papa Francesco dalle pagine di “Piazza San Pietro”, il mensile diretto da padre Enzo Fortunato che esplora temi di fede, spiritualità e vita quotidiana. Fra le rubriche proprio quella delle lettere indirizzate al Pontefice.

Nel numero di febbraio della rivista la missiva per il Papa è quella di una donna che ha visto morire il proprio figlio. Nella lettera Cinzia, una madre romana che ha perso suo figlio Fabrizio di 21 anni in un incidente stradale, racconta il suo dolore, il suo ritorno alla fede e soprattutto le domande che la tormentano. «Dopo la tragedia mio marito e io siamo sprofondati nel buio delle tenebre, abbiamo provato odio, rabbia, dolore e perso la fede. Poi, l’8 dicembre 2019, grazie a Maria, io mi sono riavvicinata alla fede e ho ricominciato a pregare; mio marito, invece, non ce la fa». Sono diventati volontari della Croce Rossa. E hanno fondato un’associazione no profit “Insieme per Fabrizio” per promuovere la sicurezza stradale. Poi le domande al Papa: «Perché il Signore non ha salvato Fabrizio dandoci questo grandissimo dolore sempre presente nel nostro cuore? E dove sta Fabrizio? È in Paradiso? È diventato il nostro angelo custode?».


Parole che hanno toccato il Pontefice. «Sappiate che io sono con voi, e vorrei potervi consolare come Gesù consolava gli afflitti e incoraggiava alla speranza», sottolinea Francesco nel testo diffuso in queste ore ma scritto prima del ricovero al policlinico Gemelli. E ancora: «La risposta alle sue domande parte da una premessa. Chieda sempre l’intercessione di Maria, che l’ha tanto aiutata e sarà sempre vicino a lei e a suo marito Antonio». Poi cita la preghiera di don Tonino Bello “Vergine dell’attesa”: «Santa Maria, donna dell’attesa, conforta il dolore delle madri per i loro figli che, usciti un giorno di casa, non ci son tornati mai più». E il Papa aggiunge: «Non possiamo avere tutte le risposte di fronte al mistero della sofferenza innocente. Maria anche oggi partecipa e condivide il vostro dolore come Madre dell’umanità, Madre di tutti noi. Una madre vicina, che sta in silenzio e accompagna ogni cuore spezzato. Mi soccorrono anche alcune parole di San Giovanni Paolo II: “Non vi è male da cui Dio non sappia trarre un bene più grande”. E questo ci deve far sperare, cari Cinzia e Antonio. Nella preghiera, nella grazia che Dio ci dona ogni giorno oltremisura, nel progresso del cammino di fede, nella vita sacramentale, apriamo con sincerità il cuore. Gesù, che piange con noi, seminerà nel nostro cuore tutte le risposte che cerchiamo. L’incontro con Lui è l’Amore che salva, l’Amore più grande di ogni male».


Il numero di febbraio della rivista è ricco di spunti. Dalle pagine di “Piazza San Pietro” il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon, racconta a Gianni Cardinale la difficile situazione del Myanmar, l’impegno della Chiesa e i continui appelli del Pontefice per la pace in un paese martoriato dal conflitto. “L’incontro che guarisce” è il titolo del contributo di suor Simona Brambilla, missionaria della Carità, prefetta del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, che racconta come l’esperienza di un Dio in ginocchio ci trasforma in fratelli e sorelle capaci di compassione e accoglienza. Per la sezione culturale, in occasione del Giubileo degli artisti, l’intervista all’artista Maurizio Cattelan: “La provocazione non un fine ma uno strumento”. Chi desidera abbonarsi a Piazza San Pietro può farlo scrivendo all'indirizzo email: abbonamenti@piazzasanpietro.va.

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