venerdì 28 febbraio 2025
Dall'1 marzo, ripartono le visite alla statua, alta 35 metri e risalente al 1698, che domina il Sacro Monte. Da qui si gode di una vista spettacolare. L'itinerario alla scoperta del monumento.
La statua di San Carlone che domina il Lago Maggiore, ad Arona

La statua di San Carlone che domina il Lago Maggiore, ad Arona - Ufficio stampa

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La sua figura è come un faro che domina un lungo tratto del Lago Maggiore e guida l'andare di visitatori e abitanti per i monti e per l'acqua. La famosa statua di San Carlo Borromeo, sulla cima del Sacro Monte di Arona, da cui si gode di una vista mozzafiato, riaprirà al pubblico da sabato 1 marzo e fino al 04 novembre, grazie ad Archeologistics, l'impresa sociale che gestisce il complesso per conto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano

Alta 35 metri, costruita tra il 1624 e il 1698 per volere del cardinale Federico Borromeo (su disegno di Giovanni Battista Crespi), la possente statua fu edificata ad Arona, città natale del santo, dopo la sua canonizzazione e in onore della grandezza dell’arcivescovo milanese: per circa due secoli fu la statua più alta al mondo. Oltre alla meravigliosa visuale sul panorama intorno ad Arona, il complesso monumentale comprende anche la Chiesa barocca contenente le reliquie del Santo e una mostra con materiali storici e illustrativi sulla costruzione della statua. Percorrendo lo scalone monumentale si giunge ai piedi della statua, dove si può entrare e salire con una scala a chiocciola fino ad arrivare agli occhi, come finestre affacciate sul suggestivo panorama del Lago Maggiore. Intorno al San Carlone, il giardino botanico con la sua tranquillità accoglie turisti e viandanti, che avranno a disposizione dei tavoli anche per il pic-nic, circondati da un parco di sculture dell’artista Marco Mantovani (1921-2005), artista neoilluminista di fama internazionale e allievo di grandi maestri tra cui Lodovico Pogliaghi e Francesco Messina. Ad Arona sono molti altri i luoghi legati alla figura del santo: la Rocca dove egli nacque, oggi splendido parco panoramico con i resti della perduta fortezza; la Collegiata di Santa Maria Nascente dove fu battezzato, ricca di preziosi capolavori; la Chiesa dei Santi Martiri dove celebrò la sua ultima Messa prima del rientro a Milano, dove morì di febbre la sera del 3 novembre del 1584.

L'interno della statua di San Carlone che si può 'scalare' fino in cima

L'interno della statua di San Carlone che si può "scalare" fino in cima - Ufficio stampa

Il Colosso di San Carlo, come viene chiamato, potrà essere visitato da venerdì a domenica, dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso 16.30). Nei mesi di aprile, maggio e giugno, invece da mercoledì a domenica e festivi (21, 22, 28, 29 aprile e 2, 3 giugno) dalle 10 alle 18.30. Quest’anno c’è anche una grande novità: la Statua è inserita anche all’interno del circuito di Abbonamento Musei Piemonte e Valle D’Aosta e per chi lo possiede l’ingresso è gratuito. I visitatori potranno scegliere tra due tipologie di biglietto (info su www.statuasancarlo.it): di € 7 per accedere al terrazzo panoramico ai piedi della statua di San Carlo e visitare il parco che lo circonda; di € 10 per accedere anche alla statua e salire la scalinata interna che porta fino alle finestrelle panoramiche.

Una meta suggestiva e densa di significato, sulle orme della fede, per vivere il Lago Maggiore da una prospettiva davvero "alta".

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