L'edizione dell'anno scorso - Emergency
Sono quasi 20 mila i ragazzi delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia collegati stamattina con Casa Emergency a Milano, per riflettere insieme sulle alternative possibili alla guerra e pensare azioni concrete per fare la differenza in questo difficile momento storico. Oggi giovedì 3 aprile dalle ore 10 si tiene presso la sede dell’ong l’ottava edizione dell’iniziativa annuale di Emergency dedicata alle scuole. Quest’anno avrà come titolo “Ho detto R1PUD1A!” in riferimento alla campagna contro la guerra promossa dalla ong fondata dal chirurgo Gino Strada per portare soccorso alle vittime civili delle guerre nel mondo. L’evento ospiterà in presenza gli alunni di quattro istituti di Milano: l’Istituto Moreschi, l’IIS Oriani Mazzini, l’IIS Cattaneo e il Liceo economico sociale Cremona che si collegheranno in streaming con le scuole di tutta Italia che potranno interagire in diretta con domande e interventi.
L’incontro - organizzato in collaborazione con Unisona Live - è moderato dalla giornalista Rai Laura Cappon che dialoga con quattro relatori: il professore di Relazioni internazionali della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, Francesco Strazzari, per un’analisi sull’attuale messa in discussione dei principi e valori della comunità internazionale; la giornalista Leila Belhadj Mohamed che affronterà il tema dell’intersezionalità dei diritti e del loro mancato rispetto. A seguire, l’infermiera di Emergency Eleonora Colpo, attraverso il racconto del suo lavoro in contesti di conflitto, racconterà le conseguenze della guerra, assieme alla direttrice della comunicazione della ong Simonetta Gola. Obiettivo dell'iniziativa è invitare alla consapevolezza che le persone insieme possono cambiare le cose. Durante l’evento l’illustratore Michele Tranquillini darà il suo contributo artistico riportando in forma di disegno ognuno degli interventi.
«Attraverso l’incontro e lo scambio con i relatori, i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di riflettere e discutere sulla guerra - spiegano i promotori - per impegnarsi a trovare delle alternative e ripudiare il cinismo di chi la dipinge come qualcosa di inevitabile. Nel corso degli interventi degli ospiti verranno lanciati dei sondaggi su ogni tema affrontato per stimolare il dibattito tra il pubblico, in presenza e in streaming, che potrà esprimere dubbi e opinioni e fare domande».
Un momento dell'iniziativa del 2024 - Emergency
L’incontro odierno fa parte della campagna R1PUD1A di Emergency: «In Italia c’è una legge bellissima, la Costituzione - sostiene Emergency - che nell’articolo 11 afferma: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Dopo i conflitti mondiali, le atomiche e milioni di morti, l’Italia è rinata dall’idea che nessuna guerra potrà mai essere la soluzione. Il nostro Paese si è impegnato a risolvere i conflitti con altri mezzi: con la diplomazia, la politica e la pace».
Sono infatti già oltre 300 i Comuni tra cui Roma, Napoli, Bologna, Catanzaro, Reggio Emilia, Cosenza, Modena, Livorno, Rimini, Bari, Parma, Teramo, Lecco, Ravenna che hanno aderito alla campagna R1PUD1A di Emergency per riaffermare l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana. Hanno aderito anche 500 scuole srotolando lo striscione dai balconi, ma anche sale cinematografiche importanti come l’Anteo Spazio Cinema in Lombardia e il Cinema Troisi a Roma o teatri come il Politeama e l’Augusteo di Napoli e l’Elfo Puccini di Milano. Moltissimi anche i Festival cinematografici e personaggi del mondo dello spettacolo che hanno aderito alla campagna