
La sede dell'Università Europea di Roma - Archivio
Si è tenuto negli scorsi giorni all'Università Europea di Roma l'incontro “Comunicare speranza: la vita e l’arte di Chris Cappell”, per incoraggiare i giovani alla cultura del dialogo, dell'accoglienza e dell'ascolto degli altri, nel ricordo di Chris Cappell, cantautore romano morto a soli 22 anni nel 1998. L'iniziativa è parte del Laboratorio di comunicazione “Non sei un nemico!”, attività del Centro di Formazione Integrale che punta a favorire uno stile di giornalismo e di comunicazione ispirati alla cultura del dialogo e dell’incontro. L'evento si è svolto nel segno del ricordo di Chris Cappell, pseudonimo di Christian Cappelluti, la cui storia ha ispirato numerosi progetti, come ha raccontato Jacopo Cherzad, Responsabile della Fondazione Christian Cappelluti ETS: «Le tante attività che la Fondazione porta avanti, ispirandosi al pensiero di Christian, si concentrano principalmente sull’educazione e sui bisogni dei più giovani. I progetti sono diffusi su quattro continenti: dalla costruzione del Chris Cappell College di Anzio a quello gemello di Paravur in India, dalle borse di studio alla Wake Forest University nel North Carolina ai tanti interventi umanitari in Africa. Negli anni, migliaia di giovani e giovanissimi hanno beneficiato dell’attività della Fondazione e hanno conosciuto la storia di Christian, sentendolo come un amico».

Chris Cappell - Ufficio stampa
Nel corso dell'incontro poi Carlo Climati, giornalista e direttore del Laboratorio di comunicazione, ha fatto ascoltare ai ragazzi le canzoni di Chris Cappell, illustrandone l'arte poetica, e ha spiegato come la vita del giovane cantautore sia un'esempio per tutti: «Nel suo Messaggio per la 51ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - ha sottolineato Climati - Papa Francesco ha invitato a comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. Nell’anno del Giubileo, che ha come tema la speranza, la vita di Chris Cappell rappresenta un bellissimo esempio per tutti noi. L’incontro all’Università Europea di Roma è una bella opportunità per riflettere sui grandi ideali che la vita di un giovane può ispirare per sempre. Il meraviglioso dono di Christian è quello di offrirci uno sguardo verso l’infinito e una visione di speranza nel domani».